Non è che mi abbia fatta impazzire la storia nella storia. Troppi drammi, troppi problemi, troppe paturnie. Non che non mi piacciano film di questo tipo, ma c’è qualcosa, nella narrazione, che mi ha un tantino annoiata.
Inoltre, non mi è ancora ben chiaro il tipo di rapporto tra Idgie e Ruth, sono amiche o che altro? C’è una sorta di ambiguità malcelata, ti fa pensare che avrebbero voluto approfondire e chiarire la relazione, ma non hanno potuto (se ad oggi è ancora un problema sentir parlare di omosessualità, figurarsi nel ’91 quanto la cosa avrebbe potuto scandalizzare la gente).
Non ho letto il libro e non ho intenzione di farlo, ho retto a malapena il film figurarsi se mi metto a leggere il libro, preferirei di gran lunga leggermi “Delitto e Castigo” e “Guerra e Pace” di seguito che cimentarmi in una lettura di questo tipo.
Okay, credo di essere un tantino acida oggi, quindi non si spiega il mio 7, mi toccherà argomentarlo prima di passare per pazza – come al solito.
Kathy Bates è un’adorabile mattacchiona, credo sia perfetta per parti del genere. Ho adorato il suo personaggio e la storia di “contorno”, insomma, perché credo descriva bene la situazione di disagio vissuta dalle donne in quegli anni di transizione.
Insomma, tutto sommato il film non è male, ho riso e mi sono discretamente divertita. Però che ansia con questi treni!
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