Recensione su Bushwick

Discreto film distopico.
Lucy (Brittany Snow) esce con il suo fidanzato dalla metropolitana di Bushwick e si ritrova in uno scenario di guerra; infatti un gruppo di paramilitari sta attaccando il quartiere. Il fidanzato rimane ucciso e Lucy trova rifugio nel seminterrato di Stupe (Dave Bautista), ex medico
dell’esercito, che un po’ a malincuore decide di aiutarla.
Prima parte buona e interessante; ci si ritrova spaesati come Lucy nel vedere uno scenario di guerra a New York con i paramilitari che uccidono a sangue freddo chiunque trovino sulla loro strada. Dopo l’incontro con Stupe e un attimo di tranquillità, i due decidono di avventurarsi all’esterno per cercare di raggiungere i loro parenti (in particolare di Lucy).
Lo stile è particolare, con una steady cam che ti fa vivere l’azione quasi in prima persona.
Il finale lascia un po’ perplessi; per chi è abituato al lieto fine forse questo non è il film per loro.