Benedetta follia

Discreta commedia di Carlo Verdone, leggermente meglio dei suoi ultimi lavori.
Guglielmo (Carlo Verdone) gestisce un negozio di articoli religiosi a Roma; è sposato da 25 anni con Lidia (Lucrezia Lante della Rovere) e proprio durante l’anniversario di matrimonio, Lidia annuncia a Guglielmo che ha una relazione. Guglielmo è quasi più sorpreso di scoprire che l’amante è la sua commessa (quindi una donna) che del “tradimento” in sè.
Un giorno nel suo negozio si presenta Luna (Ilenia Pastorelli), ragazza romana un po’ grezza, in cerca di lavoro; in qualche modo riesce a farsi assumere e cambierà la vita di Guglielmo.
Commedia carina con qualche scena ben riuscita e divertente, altre un po’ più imbarazzanti: su tutte la scena al ristorante, inizialmente sulla scia di Meg Ryan in “Harry ti presento Sally” ma poi le cose si complicheranno tra imbarazzo, piccolo dramma e qualche sorriso. I primi due appuntamenti tragici non sono male; ancora positiva Ilenia Pastorelli che dopo “Lo chiamavano Jeeg Robot” offre un’altra buona prova tra romanità e spontaneità.
Verdone sfiora il tema del sacro senza però andare troppo oltre (potrebbe essere visto sia come un pregio che come un difetto).
Nel resto del cast da citare Maria Pia Calzone, l’infermiera Ornella.