I saw the devil

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I saw the devil

Per vendicarsi della morte della fidanzata, a cui ha assistito in diretta, via telefono, un agente speciale inizia una caccia al serial killer che ha causato la morte della ragazza, nel tentativo di infliggergli le stesse sofferenze patite dalle sue vittime.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: 악마를 보았다
Attori principali: Lee Byung-hun, Choi Min-sik, Jeon Kuk-hwan, Cheon Ho-jin, Oh San-ha, Kim Yoon-seo, Nam Bo-ra, Lee Jun-hyuk, Yoon Chae-yeong, Choi Moo-seong, Kim In-seo, Kim Kap-soo, Um Tae-goo, Choi Jin-ho, Mi-nam Jeong, Jo Deok-jae, Jang Jeong-won, Park Seo-yeon, Lee Seol-gu, Kim Yeong-chan, Goo Yong-wan, Kim Dae-hye, Kim Jae-geon, Park Ji-yeon, Son Young-soon, Nam Hyeon-joo, Han Chul-woo, Sin Jeong-hoon, Han Se-joo, Park Jeong-gi, Jo Myeong-yeon, Kim Bong-soo, Kim Kang-il, Sin Sin-Beom, Seol Chang-hee, Yoon Byung-hee, Jung Tae-sung, Jang In-seo, Mostra tutti

Regia: Kim Jee-woon
Sceneggiatura/Autore: Park Hoon-jung, Kim Jee-woon
Colonna sonora: Mowg
Fotografia: Lee Mo-gae
Costumi: Kwon Yoo-jin
Produttore: Kim Jung-hwa, Kim Jae-young, Kim Hyun-woo
Produzione: Corea del Sud
Genere: Orientale, Thriller, Poliziesco
Durata: 144 minuti

Dove vedere in streaming I saw the devil

I SAW A GREAT MOVIE / 12 Marzo 2021 in I saw the devil

Forse “I saw the Devil” è il miglior film coreano che mi è capitato di vedere sino ad ora, e francamente non capisco perché non abbia ancora trovato una distribuzione in Italia dopo 11 anni.

Non conosco molto bene la cultura coreana, ma tramite i loro film una cosa l’ho capita. Sono vendicativi. Il concetto di vendetta, o di occhio per occhio, è alla base di quasi tutti i film che ho visto. Sarà anche solo un caso ma è così.
“I saw the devil” appartiene a questo filone “korean revenge movie” e si erge come primo della classe.

Trama intrigante, incedere deciso, ottima cinematografia, regia e recitazione di livello. Se si escludono una o due cose che i miei occhi occidentali non accettano facilmente, il film è davvero ottimo.

Thriller costantemente teso e truculento. Da vedere. A chi mi consiglia “memorie di un assassino” gli consiglio di guardarsi prima questo e poi di chiedermi scusa.

Voto: 7,5

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La vera vendetta / 28 Febbraio 2016 in I saw the devil

Il tema della vendetta non è mai stato trattato meglio che dai registi Koreani.
Possediamo un ciclo incredibile di film che possono portarci ad assaporare lentamente e con emozioni sempre in contrasto tutto ciò che effettivamente la nostra mente può sopportare.
I saw the devil risulta, sino ad oggi, il film che fa da capostipite a questa collezione.
La storia non è altro che un immenso uscio per addentrarci in una realtà da interpretare e accettare o persino più di una.
La violenza non è altro che un messaggio esagerato per dimostrare quanto la realtà possa effettivamente palesarsi d’innanzi a noi così, senza alcun preavviso, ma anzi crudele più che mai.
Gli attori risultano interpretare la loro parte fin troppo bene, al punto che basta poco per dimenticare d’esser davanti ad un film e non ad una vicenda che si avvicina insistente ai nostri pensieri, alle nostre paure, ai nostri concetti più profondi su questi temi, per magari modificarli, straziarli o rafforzarli.
Il comparto tecnico non pecca nemmeno per un istante, regia, fotografia, audio, tutto dove deve stare.
Potrebbe risultare lungo, ma fa parte del disegno totale della storia, diminuire quei fotogrammi sarebbe sacrilegio.
“You already lost”

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23 Dicembre 2012 in I saw the devil

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Supermegaproduzione Koreana, non veramente horror ma più che altro genere sangue e DDDDolore. C’è un pazzo serial killer. Che uccide così, perché è pazzo. Ma ammazza, e fa a pezzi, ecc la moglie incinta di un poliziotto. Che prima piange, poi si prende un bel congedo, poi si veste per uccidere (cit.) e comincia ad inseguirlo. Per restituirgli con gli interessi tutto il suo dolore. Lo acchiappa, lo riempe di botte e ferite, poi lo lascia andare. Poi lo riacchiappa, e così via. Fino a quando non commette un errore (buhuuuu, FATAL ERROR!), lo perde di vista e quello gli fa a brandelli il resto della famiglia rimasto.
Scene agghiaccianti, ero lì in seconda fila coi piedi puntatissimi a terra che spingevano per spalmarmi il più possibile al sedile. La scena peggiore è quando il poliziotto prende la gamba del serial in una mano, un bisturi nell’altra, e gli taglia il tendine d’Achille. ZAC! O_O Ma poi sempre, son per la metà del tempo (ed è TANTO tempo, dura tipo 140′) ricoperti di sangue.
Chi dei due è più pazzo? In conclusione al serial killer verrà amputata la testa tramite ghigliottina, azionata dall’apertura di una porta, aperta dal suo di lui figlio. Ah, la Korea *_* Comunque con tutte le mazzate prese e il sangue perso sarebbe dovuto morire dopo un’ora a dir tanto. Grandi gli amici del Killer, un tizio cannibale che tiene delle ragazzine vive in cantina per farle a pezzi e mangiarle quando ha fame. Finirà con il poliziotto che gli distrugge la mascella sfondandogli la bocca a mani nude (capito? Proprio divaricandogliela eh, fino a che non si spezza :S), mentre è in un letto d’ospedale. É un mondo difficile. Che vi dica quanto son fgihe TUTTE le koreane presenti è fin inutile U_U , a me pare uno spreco farle a pezzi, con quella loro frangia idiota e il viso tondo che hanno solo loro (anche la scrittura, quando è koreano si capisce perché sono gli ideogrammi con anche cerchi e ovali).

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