Recensione su Ai confini del male

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off road / 24 Maggio 2023 in Ai confini del male

Ai Confini del Male è un thriller noir confezionato molto bene che esce da quella che è la strada battuta del cinema italiano.
Vincenzo Alfieri, classe 1986, sembra sappia dove mettere la macchina da presa e anche a chi ispirarsi, l’ignoto paesino del nord Italia ricorda molto la Luisiana di True Detective e anche il mood del film si avvicina molto all’opera di Pizzolatto.

Bella la location, che per una volta, per fortuna non è Roma o Milano(e io sono romano).

Ottima la prova di Edoardo Pesce che sembra essere particolarmente adatto nel ruolo del poliziotto brusco, il tenente meda, detto “cane pazzo”.
Ottimi anche Popolizio e tutti gli altri attori di contorno.

La pellicola scorre molto bene e lo sviluppo della narrazione non risulta per nulla banale o prevedibile(almeno per me), certo non è un capolavoro ma è un prodotto degno di attenzione e che fa ben sperare sia per la carriera di Alfieri si per il cinema italiano che può avvicinarsi a generi più “statunitensi” o semplicemente “non italiani” senza scendere nella macchietta.

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