Recensione su Curb Your Enthusiasm

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Il nulla / 24 Gennaio 2014 in Curb Your Enthusiasm

La triste storia di Solomon Northup, che nel periodo pre-guerra di secessione si trovò da uomo libero a schiavo per dodici anni in Louisiana, passando da un padrone all’altro.
Tra frustate e giorni nelle piantagioni di cotone il film è una cruda quanto straziante parabola discendente: Solomon si vede privato, oltre che della sua libertà, della sua famiglia e della sua dignità come uomo ma, come viene mostrato un po’ sottovoce nella pellicola, anche di un semplice gesto come il sorriso, simbolo della gioia più semplice. Tutti gli schiavi cercano di alleggerire o di “sfogare”, anche se di pochissimo, la propria condizione in vari modi (da chi costruisce bambole a chi canta durante il lavoro nei campi). Solomon no. Lui si impegna solo a sopravvivere, più per il senso stretto del termine che per la speranza di un ritorno a casa, e non riesce a trovare nulla per cui valga la pena sorridere durante la sua ingiusta prigionia. E’ una figura svuotata di tutto, pervasa ormai dal nulla. Nemmeno il finale del film riesce a terminare questo vortice straziante e ricco d’angoscia.
Tralasciando un cast pressoché perfetto, da Chiwetel Ejiofor a Michael Fassbender (straordinariamente calato nel ruolo dello schiavista rigido e tiranno), va sottolineata anche la splendida colonna sonora di Hans Zimmer che impreziosisce ulteriormente la pellicola.

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