Recensione su Lost in Space

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no titolo / 27 Settembre 2020 in Lost in Space

“Sarei felice di discutere delle mie dimensioni stasera a cena”, dice Matt LeBlanc a Heather Graham. Ma in fondo ogni singola riga della sceneggiatura è ridicola.

Uno dei due sceneggiatori ha in curriculum film scritti divinamente come “Batman Forever” e “Batman & Robin”. Per dire.

La cosa buffa è che il pretesto che da il la al plot è lo stesso di Interstellar di Nolan.

A giudicare dal finale immagino pensassero di fare uno o più seguiti, duci.

PS: mi fa sempre molto ridere che nella visione futuristica degli anni 90 le informazioni importanti vengano sempre salvate in dei mini-disc (cose che neanche in Star Wars), e invece da un po’ di anni i laptop non hanno neanche il lettore CD. Avevano immaginazione.

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