Recensione su Crawl - Intrappolati

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La Gabbianella e Il Gatto / 26 Agosto 2019 in Crawl - Intrappolati

Non devi preoccuparti di vendere la casa con Tecnocasa se un uragano è pronto a devastarla!

Ho finalmente recuperato Crawl, film diretto da Aja Alexandre e prodotto da Raimi Sam. Crawl è un film estivo e come tutti i film estivi horror ha almeno un animale feroce che vorrebbe mangiarsi il protagonista. Questa cosa mi riporta indietro agli anni del ciclo catastrofista su Canale 5, o più in generale a quando chiedevo ai miei genitori se una cosa del genere fosse possibile anche in Italia.

Durante un uragano, MAMMA SONO POSSIBILI GLI URAGANI A PASSO CORESE?, Haley ignora gli ordini di evacuazione per cercare il padre scomparso. Dopo averlo trovato gravemente ferito nella casa di famiglia, rimane intrappolate assieme al padre nella Crawl Zone, ma non temete perché a far loro compagnia ci sarà un branco di alligatori giganteschi. State per entrare nella Crawl Zone: C’è una quinta dimensione oltre la parete della cucina, in basso sotto al lavandino gocciolante. È senza limiti come l’infinito, o come la presenza degli Uragani nei film americani. È senza tempo come l’eternità. È la regione intermedia tra la bolletta della luce e quella del gas, tra la scienza e la superstizione, tra l’oscuro baratro dell’ignoto e le vette luminose del sapere. È la regione dell’immaginazione, una regione che si trova ai confini della Crawl Zone!

Dai, seriamente? Ma che case hanno gli americani? Come diavolo le costruiscono? La Crawl Zone è un’area sotto la casa no? Fino agli anni ’60-’70 anche qui nella bassa Sabina sotto le case c’erano quei 40/60 cm di spazio ovvero il famoso “intercapedine sotto casa” per l’umidità, ma nel film più di una Crawl Zone abbiamo una vera e propria catacomba.

Architettonicamente parlando qual è l’utilità di avere una Crawl Zone così ampia ed alta? Serve a dare rifugio ai pedofili, a Gollum, ai mostri, ai draghi di Komodo? Poi entrano gli alligatori e grazie al cavolo mi viene da dire. Quindi In Crawl abbiamo la Florida in computer grafica, un uragano di Categoria 5, una casa allagata invendibile (e di conseguenza tutti i procacciatori di affari tristissimi) e tanti alligatori indispettiti. Il film ragazzi è un grandioso film con gli alligatori: ci sono gli alligatori che mangiano i criminali e i poliziotti (evidentemente i coccodrilli di Raimi ascoltano i Rolling Stones, “Sympathy for the devil”); ci sono tante sequenze dove il sangue abbonda; gli alligatori in computer grafica sono fatti abbastanza bene e in più sequenze riescono a farti balzare dalla sedia. Badate, il film cerca di ripercorrere i passi di un grande film estivo chiamato Paradise Beach tanto da avere una trama simile a quest’ultimo. Lo ammetto, Crawl non è ai livelli di Paradise Beach e ad oggi lo Squalo del film del 2016 continua ad avere una delle migliori computer grafiche dei film horror con squali/animali stronzi. Quindi Crawl non è un capolavoro e ha dei problemi grandi come una casa distrutta da un uragano della Florida realizzata in computer grafica poiché SORPRESA siamo in Serbia, e ad esser sinceri ha una seconda parte che è tirata come una corda di violino.

Però Crawl è un film sincero, dove gli alligatori masticano e mangiano le persone con coraggio ed eleganza. Un opera di stomaco con personaggi della vita quotidiana e tutto questo Rami/Aja lo fanno in un momento in cui il cinema “mainstream” non è in grado di dare al pubblico un prodotto di intrattenimento che sia diverso da un film biografico su una star morta affogata in un bicchiere d’acqua o da un film di supereroi. L’ho notato solo io che il mercato di massa è sempre più polarizzato? L’ho notato solo io che il pubblico sembra sempre più interessato a battere le mani durante una performance il più possibile fedele alla performance del cantante deceduto? Lo vogliamo dire che copiare nei minimi dettagli Freddie Mercury non è recitare?

Ed è questa la forza di Crawl, quella di alzarsi dal fango e rimboccarsi le maniche. Al confronto dei film dei supereroi o delle biopic assomiglia a un prodotto indie, anche con la computer grafica brutta!
Non mi divertivo così tanto da Eaten Alive di Tobe Hooper per dio!

Note del Don
Secondo me il cane del film sta con gli alligatori, è tipo la gabbianella de “La Gabbianella e Il Gatto”

2 commenti

  1. Mr.Walty / 4 Novembre 2019

    Sei di Passo Corese?! Siamo a 20mnt di distanza… Rieti! E a parte la tua opinione sul Freddie Mercury, sono d’accordo col resto! ?

  2. DonMax / 14 Novembre 2019

    @dexter79
    ti aggiungo fra gli amici prima di subito allora

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