Recensione su A 007, dalla Russia con amore

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27 Maggio 2012

Pur essendone stata appassionata da bambina, ora non sono più capace di vedere questi film, senza coglierne le ingenuità narrative e di forma.
Buoni e cattivi, eroi infallibili, colpi di karate micidiali, travestimenti buffi, esotismi vari, capelli sempre in piega, intelligenze superiori, intuito ineffabile: finisco per ridere anche nelle scene più drammatiche, è più forte di me.
Resta il fatto che Sean Connery sia l’agente segreto al servizio di Sua Maestà più riuscito di sempre, il suo fascino e l’occhio malandrino sono francamente insuperabili. E riesce perfino ad essere credibile, in tutto quel bailamme di improbabilità!

2 commenti

  1. mat91 / 27 Maggio 2012

    Anche io guardando i vecchi film su James Bond ho sempre questa sensazione 🙂 poi chiudo un occhio (e mezzo) e me li godo, sorridendo di come 30-35 anni fa o anche più veniva concepito lo spy-movie, che spesso diventava una sorta di hero-movie 🙂

  2. Stefania / 28 Maggio 2012

    @mat44: oh, beh, alla fine li guardo comunque con piacere. Ma non riesco a non ridere 😉
    (il migliore della serie, comunque, per me resta Goldfinger e, dato che Rai3 li sta riproponendo tutti, credo che lo riguarderò 😉 )

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