Recensione su Elvis & Nixon

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Una versione dei fatti / 20 Novembre 2017 in Elvis & Nixon

Film divertente e veloce che racconta in maniera dinamica, ben ritmata ed essenziale un episodio della storia americana divenuto quasi leggenda popolare.
Nel dicembre del 1970, il mito del rock Elvis Presley chiese un’udienza all’allora presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon. La ottenne. Elvis desiderava ardentemente entrare nell’FBI come agente della narcotici, cacciatore di comunisti, fustigatore dei contestatori (lui che aveva contribuito a risvegliare l’ardore dei giovani americani) e chiedeva l’approvazione della Casa Bianca. Cosa accadde e cosa si dissero esattamente nella Stanza Ovale il Re e il Presidente non è noto nei dettagli. Il film della Johnson racconta una certa versione dei fatti e non è un male prestarvi fede, anche solo per la durata del film.

Shannon non è un Elvis mimetico, ma è un ottimo Elvis, convinto di sé, alienato, mistico, egoista, ridicolo, fragile.
Spacey è un Nixon caricaturale, a sua volta non troppo somigliante nei tratti all’originale, ma, sicuramente, azzeccato negli atteggiamenti e nell’involontaria comicità.

Curiosità: nella bella colonna sonora del film, non c’è neppure un brano di Presley.

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