Recensione su Sleepy Hollow

/ 20136.639 voti

6, molto scarso… / 18 Novembre 2017 in Sleepy Hollow

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

La serie è ambientata a Sleepy Hollow, cittadina immaginaria fulcro delle scienze occulte fin dalla Guerra d’Indipendenza Americana.
Il programma si protrae per 4 stagioni:
La prima stagione è abbastanza ben fatta, i personaggi sono interessanti e le vicende, sebbene in alcuni casi ricordino altri film, sono tutto sommato coinvolgenti ed in alcuni casi anche inquietanti. A fine stagione inizia a diventare quasi fastidioso il fatto che per ogni mostro, demone o folletto ci sia una storia correlata alle avventure di Crane, peccato che sarà un filo rosso che percorrerà tutt’e quattro le stagioni diventando scontato e prevedibile.
La seconda stagione perde leggermente di qualità, i dialoghi, già non eccellenti nella prima stagione, diventano sempre più pacchiani e ridondanti, la storia tutto sommato evolve bene, principalmente per merito del personaggio di John Noble (Henry Parrish), ma il finale di stagione è atroce, con Moloch, il terrore dell’umanità, che si riscopre essere un fuoco di paglia, stagione che verrà coronata da un banale quanto inutile tentativo di presa del potere da parte di Henry e della moglie di Crane, Katrina.
La terza stagione è il baratro. Personaggi sempre più piatti e pacchiani, scontri sempre meno interessanti, il personaggio di Abbie Mills (l’altra testimone insieme a Crane) che, man mano che procedono le puntate, diventa sempre più antipatico, snervante, noioso e ridondante, rendendo una sofferenza ogni dialogo nel quale interveniva. In pratica il livello della serie, strutturata sullo stesso modello della seconda e con la stessa trama, cala drasticamente in particolare nella costruzione dei nuovi personaggi, dei dialoghi e della storia. Come nella seconda stagione, un soggetto malvagio (prima Henry ora Pandora), evoca demoni per far rinascere un essere mostruoso e potentissimo (prima Moloch ora l’Occulto) che una volta sulla Terra viene sconfitto con una facilità ammirevole con l’aiuto del tizio che prima l’ha evocato, lo stesso che alla fine tradisce i nuovi compagni finendo di rovinare il finale di stagione.
L’ultima stagione cerca di rilanciare la serie con una rotazione quasi totale dei personaggi, ma dopo poco ci si accorge che i problemi strutturali restano (tutto legato alle esperienze di Ichabod, dialoghi banali, scontri noiosi, attività investigativa ridicola). La trama è sulla falsa riga della seconda e della terza stagione, ma con qualche spunto in più.
La serie si chiude con molte più domande di quelle che risolve, delle quali quella che mi ha “assillato” di più è stata: “ma tutti gli altri personaggi secondari che fine hanno fatto? Veramente sono scomparsi nel nulla dopo che so stati presenti fino a mo e non si spiega neanche semplicemente che hanno fatto delle loro vite?” La risposta è si.

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