Recensione su Sciarada

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Brillante intrattenimento / 20 Febbraio 2017 in Sciarada

Più che una “necessità artistica”, l’elegante film di Stanley Donen, pur basato su un plot a suo modo interessante capace di mischiare simpaticamente commedia d’antan e thriller spionistico, sembra solo un pretesto utilizzato per dirigere ancora una volta i suoi altrettanto eleganti “amici” Cary Grant (che, con lui, aveva già girato Baciala per me e Indiscreto) e Audrey Hepburn (Cenerentola a Parigi), tutta deliziosi occhi da cerbiatta e in perenne, invidiabile e talvolta stravagante Givenchy (vedi, il gigantesco cappellino bianco che, per via delle cuciture, sembra una gigantesca palla da baseball).
Verboso, garbato e, inevitabilmente, datato (più che altro, nella caratterizzazioni dei personaggi), il film è un piacevole esempio di brillante intrattenimento.

Ho come l’impressione che Polanski abbia blandamente citato la scena del corpo a corpo sul tetto tra Grant e George Kennedy nella sequenza in cui Harrison Ford si arrabatta sui tetti di Parigi, ma dovrei rivedere il film di Polanski, per esserne certa. Intanto, qualcuno può confermare o smentire in merito?

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