Recensione su Maze Runner - Il labirinto

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Maze Runner - Il labirinto
Regia:

Maze Runner – forse / 8 Marzo 2015 in Maze Runner - Il labirinto

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

The Maze Runner.
Un potenziale assoluto che per alcuni punti iniziali mi è parecchio piaciuto, sebbene abbia trovato inconsistente la forzatura nel non dire TUTTO cio’ che si sapeva a Thomas, in modo tale che anche lo spettatore non venga a saperlo, ma non ha ingranato troppo bene, per fortuna l’attesa è stata poca, ma accettabile.
Il resto del film procede anche abbastanza bene sebbene ci si aspettava forse ancora piu’ sopravvivenza all’interno del labirinto piuttosto che nella radura.
Il voto è dato specialmente per il contesto di sopravvivenza ignota che io adoro personalmente.
Una nota del finale che non mi è piaciuta e mi è parsa DANNATAMENTE forzata: La morte di Chuck, forzata, innaturale come innaturale a mio parere la reazione di Thomas che, ok, magari era uno dei primi affetti dopo il labirinto, ma si parla di 3 giorni solamente, quando per Alby un attimo di desolazione e piu’ niente, quando era una cosa come il fondatore della comunità felice e contenta.
Una nota che non capisco è l’esatto finale, perchè è riuscito a mettersi nelle condizioni di avere un sequel, che probabilmente farà storcere il naso e di non averlo e di far storcere il naso comunque.
Inquadrature belle e abbastanza rappresentative del senso di costrizione che doveva creare il labirinto, senza in quadrature al di sopra di ste mura.
Gli attori non mi son dispiaciuti e nessuno s’è presentato inadatto alla parte, se non Milo che ogni tanto sembrava un povero fantasma, ma non possiede la qualità di co-protagonista, quindi va bene cosi’.

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