Maze Runner - Il labirinto

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Maze Runner - Il labirinto

Film tratto dall'omonimo romanzo di James Dashner. In un futuro post-apocalittico, un ragazzo, Thomas, si risveglia all'interno di un ascensore che lo conduce in uno spazio aperto, la Radura, senza ricordare nulla del proprio passato. Qui, vivono altri suoi coetanei che gli parlano del letale Labirinto che circonda la Radura.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Maze Runner
Attori principali: Dylan O'Brien, Kaya Scodelario, Ki Hong Lee, Aml Ameen, Blake Cooper, Thomas Brodie-Sangster, Will Poulter, Dexter Darden, Chris Sheffield, Joe Adler, Alexander Flores, Jacob Latimore, Randall D. Cunningham, Patricia Clarkson, Don McManus, Michael Bow, Jerry Clark, Michael Deville, Dylan Gaspard, Cory Gooding, Cazi Greene, Dustin Guitreau, Tyler Harrison, Landon Hazel, Gary Hood, Nick Killebrew, John Langston, Chad Martinez, Lester Millet, Sawyer Pierce, Weston Rachal, Bryce Romero, Johnny Stockwell, SanChavis Torns, Lane Westerhaus, Gentry Williams, Adriana Acosta, Duane Cothren, James Dashner, Mark Gibson, Darryl Harvey, Janet L'Aube, Travis Michael Myers, Zach Nichols, Tommy Sheppard, Andrew Varenhorst, Carol Jean Wells, Jeff Wiesen, Mostra tutti

Regia: Wes Ball
Sceneggiatura/Autore: Noah Oppenheim, Grant Pierce Myers, T.S. Nowlin
Colonna sonora: John Paesano
Fotografia: Enrique Chediak
Costumi: Simonetta Mariano, Christine Bieselin Clark, Terri De Haan
Produttore: Lindsay Williams, Marty Bowen, Lee Stollman, Ellen Goldsmith-Vein, Joe Hartwick Jr., Eddie Gamarra, Wyck Godfrey
Produzione: Usa
Genere: Fantascienza, Azione
Durata: 113 minuti

Dove vedere in streaming Maze Runner - Il labirinto

Sorprendente! / 30 Ottobre 2020 in Maze Runner - Il labirinto

A cavalcare l’onda della moda del genere teen mobile, su grande schermo l’adattamento del romanzo Maze Runner ha funzionato eccome. Il film mantiene un bel ritmo, la storia e la curiosità di conoscere il destino dei protagonisti tiene incollati alla poltrona. Il film fa capire di essere il primo capitolo di una trilogia, molte questioni vengono lasciate sospese di proposito, scelta ovviamente rischiosa nel caso non fossero stati realizzati sequel, ma obbligata parlando appunto di una trilogia. Alcune scelte di sceneggiatura sembrano banali e scontate, cosa ormai che si può dire di qualsiasi film, ma i colpi di scena non mancano. Il cast per la maggior parte funziona e ci si affeziona abbastanza in fretta ad alcuni personaggi. Come pellicola di fantascienza, su ritmo, azione e divertimento, Maze Runner non vi deluderà.

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Meglio di tanti altri / 2 Marzo 2016 in Maze Runner - Il labirinto

Questo Maze Runner, ennesimo titolo con giovani ragazzi in un’ambientazione distopica post-apocalittica riesce, diversamente dalla “massa”, a proporre effettivamente qualcosa di diverso e più intrigante. Devo dire che l’idea del labirinto è buona, anche se qualcosina di più poteva essere fatto, si poteva osare qualcosa di più. Comunque un plauso all’idea e alla recitazione dei giovani attori. Spero che i seguiti vadano a migliorare quanto di buono si è visto qui.

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Idea originale, esecuzione debole / 23 Ottobre 2015 in Maze Runner - Il labirinto

L’idea di base è indubbiamente originale: un gruppo di ragazzi si ritrova al centro di un misterioso labirinto, senza ricordare nulla del proprio passato e senza sapere perché si trovino lì. Ma l’esecuzione lascia un po’ a desiderare. I rapporti tra i protagonisti sono elementari (all’inizio mi aspettavo qualche sviluppo sul genere del Signore delle mosche di Golding), e la spiegazione del labirinto – un test, tanto per non rivelare troppo – abbastanza risibile: a sopravvivere non è tanto il più forte quanto il più fortunato. Aspettiamo il seguito.

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Manca il Minotauro ;-) / 10 Agosto 2015 in Maze Runner - Il labirinto

Altro film tratto da una serie di libri per ragazzi, scritti da James Dashner, ambientati in un futuro distopico dove stavolta (rispetto a Hunger Games e Divergent) il protagonista è un maschio.
Thomas (Dylan O’Brien) si risveglia in un ascensore arruginito che al termine della sua salita lo porta in un cortile erboso denominato Radura. Non si ricorda niente del suo passato (all’inizio neanche il suo nome) e viene accolto da altri ragazzi (tutti maschi) che si sono ritrovati nella sua stessa condizione.
Inizio molto interessante con l’alone di mistero che comunque permane per tutto il film e la comunità di ragazzi che si è adattata a vivere nella Radura. L’incognita del labirinto che potrebbe contenere la via d’uscita ma anche numerosi pericoli (anche se speravo avesse più spazio), Thomas è curioso e temerario allo stesso tempo e spingerà un gruppo di ragazzi a “sovvertire” le regole.
Buon ritmo, con alcune scene di tensione e il mistero che accompagna gli spettatori insieme al protagonista.
Curioso di vedere i film successivi (per adesso il 2°, la fuga che dovrebbe uscire a Ottobre 2015).
Cast di attori giovani, poco conosciuti: Dylan O’Brien si era visto nella serie Teen wolf, la ragazza Kaya Scodelario nella serie tv Skins, lo “stronzo” Gully è interpretato da Will Poulter visto in “Come ti spaccio la famiglia”.

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Maze Runner – forse / 8 Marzo 2015 in Maze Runner - Il labirinto

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

The Maze Runner.
Un potenziale assoluto che per alcuni punti iniziali mi è parecchio piaciuto, sebbene abbia trovato inconsistente la forzatura nel non dire TUTTO cio’ che si sapeva a Thomas, in modo tale che anche lo spettatore non venga a saperlo, ma non ha ingranato troppo bene, per fortuna l’attesa è stata poca, ma accettabile.
Il resto del film procede anche abbastanza bene sebbene ci si aspettava forse ancora piu’ sopravvivenza all’interno del labirinto piuttosto che nella radura.
Il voto è dato specialmente per il contesto di sopravvivenza ignota che io adoro personalmente.
Una nota del finale che non mi è piaciuta e mi è parsa DANNATAMENTE forzata: La morte di Chuck, forzata, innaturale come innaturale a mio parere la reazione di Thomas che, ok, magari era uno dei primi affetti dopo il labirinto, ma si parla di 3 giorni solamente, quando per Alby un attimo di desolazione e piu’ niente, quando era una cosa come il fondatore della comunità felice e contenta.
Una nota che non capisco è l’esatto finale, perchè è riuscito a mettersi nelle condizioni di avere un sequel, che probabilmente farà storcere il naso e di non averlo e di far storcere il naso comunque.
Inquadrature belle e abbastanza rappresentative del senso di costrizione che doveva creare il labirinto, senza in quadrature al di sopra di ste mura.
Gli attori non mi son dispiaciuti e nessuno s’è presentato inadatto alla parte, se non Milo che ogni tanto sembrava un povero fantasma, ma non possiede la qualità di co-protagonista, quindi va bene cosi’.

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