Recensione su John Dies at the End

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15 Luglio 2013

John Dies at the end.

Un nazi zombie viene decapitato con un’ascia.
Il nazi zombie ritorna con la testa riagganciata, sembrerebbe da una spillatrice, chiedendo vendetta poiché riconosce l’ascia usata per decapitarlo.
Il film inizia in questo modo.

Il modo brusco ma allo stesso tempo divertente per presentarci il nostro “eroe” (David, ndr) è una delle tante cose che ho più apprezzato della pellicola.
Unendo gli elementi peyote movie e cinema Horror a una dose abbondante di cazzeggio è molto probabile ci si avvicini a un film come John dies at the end.
Diretto da Don Coscarelli, e no non siamo parenti, il film nella sua semplicità è un vero gioiellino. l protagonisti sono due giovani, un componente di una boy band e un suo amico. La prima cosa figa è il fatto che il suo amico non è la spalla bensì il personaggio principale. Egli si imbatte in un Giamaicano dedito al voodoo, alle previsioni di catastrofi, gli predica qualcosa sul futuro.
E per futuro intendo AMERICA.
Il Giamaicano è dedito soprattutto allo spaccio di una nuova droga.
Ora voglio dire, non è una critica ma si ricade nel cliché del Giamaicano che spaccia dedito al voodoo.. stereotipo per stereotipo ambientiamo il tutto in un KFC. Il punto è che la droga in questione ha qualcosa di magico, strano, perverso, sublime, decadente insomma è come le droghe normali con l’aggiunta di poter attraversare dimensioni parallele, parlare con hotdog, cani, attraversare dimensioni parallele, avere una percezione del tempo e dello spazio completamente differente da quella dei comuni mortali. Al paranormale si lega l’umorismo, infatti il nome della droga è “Salsa di Soia”.

Evviva Dio.

Zombie, creature extraterrestri, morti che parlano, fenomeni paranormali, cani salvatori dell’umanità e un’intervista per raccontare la storia del duo.
Tutto quest è John dies at the end e sarebbe stato un gran film se poi non avesse preso la via dei viaggi in un altra dimensione, con un mostro ridicolo.
Piccola critica a parte, ve lo consiglio.
Da vedere con gli amici.

Se l’umanità è nelle mani di David e John, siamo fottuti.

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