Recensione su Tammy and the T-Rex

Scovare cult richiede di inoltrarsi in un terreno impervio, spesso sudicio, in cui bisogna sporcarsi le mani per rinvenire perle dimenticate che hanno un seguito nell’underground cinematografico di chi ha discutibili gusti.
È un atto perverso. È comprensibile chiedersi perché si abbia questa inclinazione.
Ma poi, quando si trova il film adatto, quello che dà soddisfazioni, che sorprende e fa ridacchiare con un ghigno di masochistico compiacimento, si capisce tutto.
Ci si riconcilia con quella “devianza” da cinefilo.
È il caso d Tammy and the T-Rex.
Si apre come un “consueto” teenage movie ma bastano pochi minuti per riconoscere che si sta vedendo qualcosa di strano e tremendo.
Paul Walker (la star di Fast and the Furious, tristemente scomparsa qualche anno fa) a una maglietta troppo corta che lascia scoperto l’addome.
Subentra il bullo che vuole la sua bella, interpretata da Denise Richards (che magari potreste riconoscere facendo zapping su Canale 5 durante l’ora di pranzo, dato che interpreta un personaggio di Beautiful).
Troppo testosterone concentrato porta Paul Walker e il teppista e combattere e sbattersi per terra, neanche fossimo su un ring di wrestling. Finché si giunge ad uno stallo… strizzandosi reciprocamente i gioielli di famiglia.
Solo la polizia potrà dividerli dalla morsa letale.
E stiamo soltanto ai primi munti del film e sappiamo già che ci sarà un dinosauro.
Bè, ma che c’entra l dinosauro?
Pazientatate e lo scoprirete.
Uno scienziato e la sua sgambata collaboratrice vogliono animare un T-Rex meccanico… impiantandogli un cervello umano.
Senza che vi rivelo come ciò avverrà, sappiate che vedrete una inusuale storia d’amore tra il robot giurassico e la bella del liceo.
Il film offre dei soddisfacenti effetti splatter.
L’humour è lasciato a battute piuttosto squallide e di bassa lega che, purtroppo, vi potrebbero strappare qualche risata per quanto siano di cattivo gusto.
Ma ciò che farà più ridere saranno proprio le animazioni del T-Rex. Soprattutto quando camminerà.
Io non riuscivo a credere ognivolta che le sue mani si muovevano.
Non vi sto a dire altro. Vedetelo, soprattutto se avete un gruppetto d’amici con cui condividete un insolito gusto per il lerciume cinematografico.
Qui gli elementi adatti ci sono tutti.
Denise Richards (la protagonista) si è sempre vergognata di questo suo esordio. Io mi vergognerei più di apparire ogni giorno su Beautiful.