Recensione su Hulk

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Hulk
Regia:

Hulk non spacca (per fortuna) / 20 Febbraio 2023 in Hulk

Rattrista vedere che uno dei migliori cinecomics Marvel venga tanto bistrattato. Ma purtroppo è un atteggiamento che non sorprende.
Perché come si cerca di costruire una introspezione di un personaggio anziché darci il solito eroe in calzamaglia, il fan lobotomizzati dell’MCU storciono il naso.
E invece questo Hulk andrebbe rivalutato, ricordandoci di come, prima dell’acquisizione della Disney e l’avvio della fagocitante produzione cinematografica ci fosse spazio per l’autorialità, non esistessero vincoli narrativi che facessero legare tutti i film in una continuity.
Anche se apparivano naive e claudicanti, erano film che avevano cuore, una idea e un senso.
Ang Lee destruttura Hulk facendo il suo film. Un film coraggioso e infatti per nulla compreso da chi si aspettava (e pretendeva) un golia verde che spaccasse tutto.
E invece no.
Erik Bana dimostra di essere adatto per l’interpretazione di Bruce Banner/Hulk: un uomo che tenta di trattenere la bestia che ribolle dentro di sé, di congiungere la parte umana alla montagna di muscoli radioattiva.
Nick Nolte, padre di Bruce, aveva una fame recitativa pazzesca. Qui da una grandissima prova, tanto da mangiarsi tutti.

Origini di Hulk “riscritte” ma fedeli alla linea narrativa di Ang Lee.
Scene d’azione ridotte all’osso ma pulite nell’esecuzione. Inserite piuttosto per accontentare il pubblico. E infatti, anche in questo caso, Ang Lee fa come vuole. E fa bene.
Hulk combatte se istigato. Ma non è un animo violento. Lo diventa se necessario. I suoi poteri sono indesiderati.
Il modo in cui lotta è atipico ed involontario.

Grande film che purtroppo verrà riscritto dal remake con Edward Norton, bruttissimo (ma curiosamente con un rating più incoraggiante qui su nientepopcorn…).
Un gran peccato perché questo Hulk, a distanza di 20 anni, è molto meglio di qualsiasi cosa la Marvel stia facendo uscire ora al cinema e sulle piattaforme streaming.

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