The Creator
/ 20235.634 votiIn un futuro prossimo, gli umani e i robot sono in guerra. Joshua, ex agente delle forze speciali in lutto per la morte della moglie, viene incaricato di dare la caccia al Creatore, l'imprendibile architetto dell'intelligenza artificiale che ha sviluppato un'arma in grado di cancellare per sempre l'umanità.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Creator
Attori principali: John David Washington, Madeleine Yuna Voyles, Gemma Chan, Allison Janney, Ken Watanabe, Sturgill Simpson, Amar Chadha-Patel, Marc Menchaca, Robbie Tann, Ralph Ineson, Michael Esper, Veronica Ngo, Ian Verdun, Daniel Ray Rodriguez, Rad Pereira, Syd Skidmore, Karen Aldridge, Teerawat Mulvilai, Leanna Chea, Sahatchai Chumrum, Apiwantana Duenkhao, Mariam Khummaung, Natthaphong Chaiyawong, Tawee Teesura, Kulsiri Thongrung, Charlie McElveen, Chananticha Chaipa, Sawanee Utoomma, Monthatip Suksopha, Brett Bartholomew, Jeb Kreager, Mackenzie Lansing, Stephen Howard Thomas, Agneta Catarina Békassy de Békas, Brett Parks, Phaithoon Wanglomklang, Ron Weaver, Mav Kang, John Garrett Mahlmeister, Scott Thomas, Kandanai Chotikapracal, Niko Rusakov, James David Henry, Eoin O'Brien, Dana Blouin, Anjana Ghogar, Pongsanart Vinsiri, Molywon Phantarak, Chalee Sankhavesa, Pat Skelton, Elliot Berk, Art Ybarra, Mostra tutti
Regia: Gareth Edwards
Sceneggiatura/Autore: Gareth Edwards, Chris Weitz
Colonna sonora: Hans Zimmer
Fotografia: Oren Soffer, Greig Fraser
Costumi: Jeremy Hanna
Produttore: Kiri Hart, Gareth Edwards, Jim Spencer, Yariv Milchan, Michael Schaefer, Natalie Lehmann, Nick Meyer, Zev Foreman, Arnon Milchan
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Azione, Fantascienza
Durata: 134 minuti
Dove vedere in streaming The Creator
Un paradosso: The Creator è un film con un budget piuttosto alto, scritto e diretto da un regista abbastanza navigato come Gareth Edwards; eppure ha il sapore inconfondibile del film di serie B. La narrazione stentata, balbettante, in cui avverti continuamente che qualcosa non torna, come se piccoli pezzi di trama fossero mancanti; le incongruenze marchiane – faccio solo l’esempio di un americano nero che cerca con un certo successo di passare inosservato in un paese del sud-est asiatico in guerra con gli Stati Uniti; il carattere derivativo di gran parte delle immagini e delle situazioni – Blade Runner, Ex Machina, la guerra del Vietnam; il sentimentalismo dolciastro che pervade tutto il film; il facile manicheismo. Si salva pochissimo: una o due scene di battaglia, qualche gag con i robot, e basta.
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