Nostalgia

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Nostalgia

Film tratto dall'omonimo romanzo di Fernando Rea. Dopo tanti anni trascorsi tra Medio Oriente e Nord Africa, Felice torna a Napoli, nel Rione Sanità: sua madre sta morendo e lui si presta per accudirla con amore e pazienza. Quando la donna muore, Felice potrebbe ripartire per Il Cairo. Eppure, qualcosa sembra trattenerlo e, così, decide di ritrovare un amico d'infanzia, Oreste, diventato un incallito criminale.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Nostalgia
Attori principali: Pierfrancesco Favino, Francesco Di Leva, Tommaso Ragno, Aurora Quattrocchi, Sofia Essaïdi, Nello Mascia, Artem Tkachuk, Salvatore Striano, Virginia Apicella, Daniela Ioia, Luciana Zazzera, Giuseppe D'Ambrosio, Ciro Oliva, Angela Esposito, Anna Marigliano, Giusy Freccia, Francesco Maria Tommasino, Lia Gusein-Zadé, Raluca Boca, Carmine Esposito, Gianna Mosca, Ciro Ferrigno, Salvatore Esposito, Santa Esposito, Michele Frallicciardi, Salvatore Merola, Nunzia Patierno, Katia Suma, Jessica Suma, Francesco Saverio di Costanzo, Carmine Aprile, Anna Liguori, Rita Casolaro, Ahmied Mherb, Domenico Di Guida, Francesco Moglie, Simone Cuomo, Tiziana Angeloni, Emanuele Palumbo, Mostra tutti

Regia: Mario Martone
Sceneggiatura/Autore: Mario Martone, Ippolita Di Majo
Fotografia: Paolo Carnera
Costumi: Ursula Patzak
Produttore: Roberto Sessa, Luciano Stella, Maria Carolina Terzi, Carlo Stella, Gennaro Fasolino
Produzione: Italia
Genere: Drammatico
Durata: 117 minuti

Dove vedere in streaming Nostalgia

15 Marzo 2023 in Nostalgia

Film molto avvincente e coinvolgente, bravissimo Favino. Purtroppo puzzava un po’ troppo di romanzo costruito (cosa comune in altri film sulla mafia), e soprattutto nel finale prende la piega più banale tra quelle che poteva prendere. Forse quest’ultimo aspetto ha pesato nella mancata candidatura alla statuetta, e il mancato riconoscimento fuori dal nostro paese e fuori dai circuiti d’essai.

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Fatale nostalgia / 20 Dicembre 2022 in Nostalgia

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Nostalgia di Mario Martone è un film dolente e doloroso, addirittura feroce, nel finale.

Ancora una volta, Favino è totemico, riempie completamente lo schermo con il fisico e i silenzi, ormai gli basta davvero poco, per consegnare al personaggio di turno una intera biografia, perfettamente leggibile nei suoi gesti e nei suoi occhi.

Il film -voglio credere che ciò accada volutamente- lascia un dubbio sulla natura della relazione tra Felice (Favino) e Oreste (Tommaso Ragno): non riesco a credere che la rabbia covata dal secondo sia dovuta solo all’amicizia “tradita” o al timore di essere denunciato. Penso che Oreste fosse innamorato di Felice (non so se ricambiato) ed è come se la defezione di Felice gli avesse spezzato il cuore, definitivamente, acuendo la sua propensione al crimine e all’autodistruzione.
Certo è che, in uno dei flashback di Felice, parlando di Oreste, la madre dice al protagonista: “Non sei come lui” e credo che si riferisse non solo alle sue inclinazioni criminali, ma anche a quelle sessuali.
Se così fosse, trovo ancora più devastante il finale: una (insensata) vendetta passionale, coltivata per anni, pienamente melodrammatica, una “sceneggiata” senza parti cantate, ecco, con tanto di “isso” (il protagonista “positivo”) e “‘o malamente” (l’antagonista cattivo).

Ancora una volta, Martone racconta con grande padronanza della materia una Napoli diversa, in questo senso esotica, lontana dal folklore eppure pittoresca, che invita anche (forse, soprattutto) lo spettatore extranapoletano a provare (come ha scritto qualcun altro, altrove) quel tipo di fatale nostalgia (appunto) che si sperimenta per ciò che non si vivrà mai.

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