Sembra un telefilm da 4 soldi / 28 Ottobre 2011 in Carnera: The Walking Mountain
Penoso ed in più gli attori sono un disastro !!!
Primo Carnera, friulano, fu il primo pugile italiano noto a livello internazionale. Campione dei pesi massimi, divenne un simbolo per li italiani fiaccati dall'ignoranza e dalla povertà.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Carnera: The Walking Mountain
Attori principali: Andrea Iaia, Anna Valle, Paolo Seganti, Burt Young, Paul Sorvino, F. Murray Abraham, Kasia Smutniak, Eleonora Martinelli, Antonio Cupo, Stefano Meglio, Bruno Bilotta, Nino Benvenuti, Adriana Şchiopu, Răzvan Oprea, Vlad Rădescu, Giovanni Capalbo, Carlo Di Biasi, Lucrezia Maier, Florin Busuioc, Alexandru Pavel, Paolo Ginocchio, Nicolae Urs, Mihai Dinvale, Ilie Petrica, Florenti Emanoil, Ludovica Martinelli, Rusu Mihnea, Benedetta Lazzari, Aura Călărașu, Douglas Dean, Mostra tutti
Regia: Renzo Martinelli
Sceneggiatura/Autore: Renzo Martinelli, Franco Ferrini, Alessandro Gassmann
Colonna sonora: Aldo De Scalzi, Pivio
Fotografia: Saverio Guarna
Produttore: Giuseppe Marra, Renzo Martinelli
Produzione: Italia, Romania
Genere: Drammatico, Sport
Durata: 125 minuti
Penoso ed in più gli attori sono un disastro !!!
Va beh che la pubblicità è l’anima del commercio, ma il battage pubblicitario che fecero a ‘sto coso fu quantomai invasivo e fuorviante: perfino al Tg3 ne parlarono come di una chicca da non perdere, come di un prodotto del cinema italiano da ricordare negli anni a venire.
Ovviamente, ci cascai.
Prima di tutto, non si tratta di un lungometraggio cinematografico vero e proprio.
Bensì, è un prodotto per la tv distribuito nelle sale cinematografiche con qualche mese di anticipo rispetto alla programmazione televisiva.
E che non si tratti di un film destinato al cinema è decisamente evidente, purtroppo: attori che sfiorano il dilettantismo (il neorealismo era davvero un’altra cosa), fotografia e luci imbarazzanti, narrazione didascalica, pietistica a tratti ed aneddotica, senza un preciso senso di continuità.
Dulcis in fundo, poiché ‘sto robo era destinato al mercato internazionale ed era stato recitato in inglese, rammento uno dei peggiori doppiaggi italiani della storia… della fiction tv.
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