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X-Men: le origini - Wolverine

/ 20096.5569 voti

Spin-off / Prequel sul mutante più forte e più amato / 14 Ottobre 2018 in X-Men: le origini - Wolverine

“X-Men le origini: Wolverine” è un film spettacolare, forse uno dei migliori di tutta la saga. Interamente dedicato a Wolverine, la feroce macchina da guerra dagli artigli di adamantio, il film è un concentrato di azione mozzafiato e di effetti speciali da urlo! Superba l’interpretazione di Hugh Jackman, che regala al suo personaggio una ferocia e una brutalità mai vista prima. Da vedere assolutamente!

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Un capitolo inutile / 4 Agosto 2016 in X-Men: le origini - Wolverine

Il quarto film degli X-Men è un prequel/spin-off su Wolverine. Ovviamente ci si aspettava chissà cosa, ma, alla fine, l’unica cosa che resta impressa è la performance di Hugh Jackman proprio nei panni del protagonista. Per il resto è un film veramente dimenticabile, con la storia di quanto successo prima a Wolverine di entrare negli X-Men che è tutt’altro che memorabile, anzi. Troppe scene e personaggi buttati a caso, un vero peccato. La serie comunque si rifarà alla grande. Nel cast figurano vari volti noti, come Schrieber, Kitsch, il cantante Will I Am e Reynolds, che ritroveremo in quest’ambito, anche lui molto meglio, più avanti.

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da vedere! / 30 Maggio 2015 in X-Men: le origini - Wolverine

come già detto.. i difetti sono solo le incongruenze col fumetto! da vedere assolutamente!

quello che mi aspettavo / 10 Luglio 2014 in X-Men: le origini - Wolverine

Azione … fantascienza ed effetti speciali

Sono il migliore nei film che faccio. Ma i film che faccio non sono belli. / 27 Maggio 2013 in X-Men: le origini - Wolverine

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel creato nel 1974 da Len Wein e Herb Trimpe.

Uscito nel 2009 con protagonista ancora Wolverine che interpreta Hugh Jackman che interpreta Wolverine, questo film è un’opera scontata e senza sostanza, che poteva avere alcuni spunti interessanti purtroppo affossati dall’eccessiva dose di azione, troppo presente a scapito di tutto il resto. Quello che funziona nei fumetti, ossia un protagonista rabbioso come un automobilista in coda e inarrestabile, perennemente impegnato in combattimenti furibondi, non funziona sullo schermo: il risultato è infatti una pellicola troppo ripetitiva, senza personalità e mancante di un’ossatura non solo non adamantina, ma neanche passabile.

La regia è di Gavin Hood, diventato relativamente famoso agli addetti ai lavori (non al grande e ignorante pubblico, ovviamente) per Il suo nome è Tsotsi, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 2006. Probabilmente il blockbuster fumettoso non è il suo pane, visto che già dai primi minuti decide di schiacciare il pedale sull’acceleratore e chi si è visto si è visto, senza “abituare” lo spettatore a ciò a cui sta assistendo. Le riprese sono molto (troppo) frenetiche, talvolta con scelte di angolazione non ben comprensibili, e la fotografia di Donald McAlpine non lo aiuta, risultando a volte troppo scura e a volte troppo satura in maniera repentina e quasi fastidiosa, facendo venire il sospetto che si sia guastato il contrasto della tv. Nonostante la regia non sia un granché, la vera kryptonite di questo film (pardon, sbagliato supereroe) è la sceneggiatura, o quello che qui viene erroneamente considerata tale. Opera di Skip Woods e del futuro sceneggiatore de Il Trono di Spade David Manioff, essa è praticamente inesistente e avrebbero potuto riassumerla in un corto da 10 minuti invece che in un lungometraggio da 100. Per chi ha esperienza nel settore, ricorda molto la modalità “Storia” dei videogiochi picchiaduro: il protagonista fa un combattimento, poi c’è un filmato o un breve intermezzo che lo porta ad avere un altro combattimento e via così ripetendo questi passaggi fino alla fine.

Non avendo uno script, anche le performance degli attori ne risentono. Jackman essendo fisicamente pompato e molto affine al personaggio porta a casa la proverbiale pagnotta, facendo quasi dimenticare allo spettatore di essere un attore che interpreta un ruolo (da qui la mia battuta alla prima riga), mentre sugli altri non c’è moltissimo da dire. Sabretooth è Liev Schreiber, che forse dovrebbe ritornare dietro la macchina da presa, cosa che ha fatto con successo con Ogni cosa è illuminata nel 2005 e che guadagna punti grazie al buon doppiaggio di Pino Insegno. Danny Huston, figlio di John e fratello di Anjelica, è un William Stryker piuttosto scialbo e peggiore rispetto all’interpretazione dello stesso personaggio resa da Brian Cox in X-Men 2. In piccoli ruoli di altri mutanti compaiono l’ex Merry de Il Signore degli Anelli (o l’ex Charlie di Lost, se preferite) Dominic Monaghan, il cantante Will. i. am e Ryan Reynolds, che dà volto a un Deadpool che non c’entra nulla o quasi con la sua versione a fumetti.

È veramente un peccato che un personaggio comunque molto carismatico abbia avuto un così debole film da protagonista. Nonostante questo buco nell’acqua nel 2013 ne uscirà un altro, Wolverine – L’immortale, ambientato in Giappone, che si spera possa strappare almeno la sufficienza.

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21 Aprile 2013 in X-Men: le origini - Wolverine

Uno dei personaggi Marvel che AMO alla follia. Grazie per aver fatto questo film e aspetto il secondo 😀

22 Settembre 2011 in X-Men: le origini - Wolverine

Amo gli X-Men, e mi è piaciuto molto anche questo film, ma una critica la devo fare… Charles Xavier che cammina è una contraddizione come poche!

13 Maggio 2011 in X-Men: le origini - Wolverine

Il film ha molte scene d’azione ma si sofferma anche sui tormenti di Logan (prima che diventi Wolverine). Il confronto che si sviluppa tra i due fratelli è interessante e complicato; da una parte Wolverine (un bravissimo Hugh Jackman ormai entrato nel personaggio), dall’altra Victor (un Liev Schreiber meno intellettuale ma più muscoloso rispetto ad altri film).
Il film è sopratttutto intrattenimento come un film tratto da un fumetto dovrebbe essere; quindi molta azione mentre è molto più in secondo piano l’introspezione psicologica dei personaggi (a parte quella di Logan). Si vedono in questo film altri mutanti che però non tolgono spazio ai due protagonisti principali, compare anche Scott; splendida presenza invece quella di Volpe d’Argento (Lynn Collins nel cast del telefilm True Blood sui vampiri). Nel cast Dominic Monaghan (già nel Signore degli anelli e in Lost), Ryan Reynolds (è Wade, nella vita invece compagno di Scarlett Johansson).
Molto divertente la scena che si svolge nella palestra.
Insomma un buonissimo film di intrattenimento; ah un avvertimento: aspettate la fine dei titoli di coda, c’è ancora una scena (però non fondamentale…)

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3 Maggio 2011 in X-Men: le origini - Wolverine

Credo che un tal film non si meriti molta “critica”, parole buttate al vento in questo caso, ma in questo film non funziona neppure la sceneggiatura, totalmente piena di buchi e incoerente, non funziona la storia, perchè non c’è una storia da raccontare, non funzionano le scene di azione, l’ultimo combattimento è patetico, non funzionano i dialoghi, non ci sono gli attori che non hanno nulla da recitare (a parte doti fisiche messe in gran bella evidenza).

Rimpiangere Singer è rimpiangere un film modesto in cui almeno puoi dire due parole per fare il riassunto della storia, qui neppure quello (a meno che non si voglia solo dire: Dunque, c’è un tipo, diversi tipi, che inseguono Wolverine, ad un certo punto c’è Wolverine che insegue un tipo, anzi no, diversi tipi)

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4 Marzo 2011 in X-Men: le origini - Wolverine

Non amo i prequel perchè stravolgo lo svolgimento classico del film d’azione: siamo in un preiodo negativo, ariva l’eroe e risolve il tutto. Sapere come si è giunti al perido negativo non vale un film, sai già che tutto andrà male. Lo schema diventa: siamo in un periodo buono, arriva il cattivo e tutto finisce male.
X-Men le origini cade proprio un questo schema. Wolverin (il ghiottone in italiano!!!!) scopre i suoi poteri, li usa malamente con il fratello, cerca di diventare buono, ma alla fine perde la memoria, la donna, il fratello ecc. ecc. Il film non è girato male, Hugh Jackman fa la sua figura (soprattutto estetica), ma nel complesso è un po’ deluddente

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25 Gennaio 2011 in X-Men: le origini - Wolverine

L’albo delle origini, in realtà, è stato manipolato malamente, ma il film in questione si lascia guardare. Non foss’altro per il fatto che Jackman E’ Wolvie in carne, ossa e peli.

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