4 Recensioni su

Song To Song

/ 20175.869 voti

l’inconsapevolezza dell’incomprensione / 23 Maggio 2018 in Song To Song

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Questo film non è stato acclamato dalla critica, né ha sbancato al botteghino. Pochi giorni fa ho avuto l’occasione di poterlo vedere per la prima volta e sono rimasto piacevolmente colpito dal risultato finale dell’opera di Terrence Malick.
Forse il cast colossale (Michael Fassbender, Ryan Gosling, Rooney Mara, Natalie Portman e Cate Blanchett) ha alzato l’asticella delle aspettative di tutti, e forse non tutti hanno apprezzato il modo in cui la non-trama si è sviluppata. Già, perchè essenzialmente, questo film non ha trama: racconta la storia dei personaggi attraverso brevi inquadrature, scene più o meno corte con dialoghi al limite dell’ermetismo. Inoltre, i protagonisti non si presentano mai per nome, quasi come ad ampliare il concetto di sviluppo del personaggio con l’immedesimazione totale da parte del pubblico.
Le tre storie principali vedono intrecciarsi le vite dei personaggi riportati sullo schermo da Gosling, Fassbender e Mara: tutti e tre nel mondo della musica, ognuno di loro con diverse aspettative e diverse ambizioni, ma soprattutto, una dipendenza cronica. Sesso, droga, relazioni, successo: tutte hanno un filo conduttore che lega a doppia mandata i personaggi, che piano piano iniziano a capire quali siano i difetti del proprio partner ma soprattutto i propri. Ripercorrendo più volte gli stessi errori, tradendosi in continuazione, e marcando l’importanza di questi momenti con la voce in sottofondo che narra brevi momenti, c’è quel momento in cui tutti si rendono conto del gran casino che hanno combinato nella propria vita, ma nonostante tutto continuano, vanno avanti, e non ne hanno abbastanza. Più volte si dicono di no, più volte dicono basta, ma inconsapevolmente vanno avanti per la propria strada.
E poi ecco arrivare Natalie Portman, che sembra quasi un fulmine a ciel sereno nella vita del produttore discografico interpretato da Fassbender, forse la chiave di volta per farlo “redimere”. Ed invece ecco l’esatto contrario: il loro rapporto viene snaturato dall’incombere di un’altra dipendenza e le cose peggiorano solamente.
Poi Cate Blanchett, che sembra portare stabilità nella vita di Gosling, senza però migliorarla del tutto.
Insomma, tutto si muove attorno ad un cerchio che ci unisce senza mai farci incontrare, lasciandoci soli ad affrontare le proprie inquietudini ed i propri demoni.
Il finale poi, si protrae un po’ troppo a lungo: questo film, a mio avviso, doveva durare una ventina di minuti in meno. Ma poi ci ho ripensato, ed ho avuto un’idea sulla questione: Malick ha forse intenzionalmente fatto durare troppo il film, come a volersi portare dietro un fardello che poteva benissimo lasciare indietro, un po’ come i protagonisti fanno e un po’ come facciamo noi nella nostra vita: non riusciamo mai realmente a lasciarci alle spalle il passato, e ci portiamo dietro pesanti rimasugli che sono difficili da liberare.
In conclusione, il film non è certamente divertente né movimentato, ma nel suo complesso mi è piaciuto, sia per la tecnica che per la leggerezza d’esecuzione. Malick per me rimane al top della considerazione, e la sua visione a volte distorta fa bene al mondo del cinema.

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Giro giro tondo. / 26 Agosto 2017 in Song To Song

Più che un film sembra un videoclip musicale lungo due ore o il trailer del film che sarebbe potuto essere. Persone che non hanno nulla da fare che si girano intorno. Dialoghi che girano intorno ad una storia che non si fa mai vedere.
Poi non ho capito se finisce bene.
Fotografia incantevole.

Pretenzioso / 16 Luglio 2017 in Song To Song

Recensire qualcosa che ha poco da dire è difficile. Film molto pretenzioso, la trama è estremamente semplice, tuttavia il modo in cui è stata resa filmicamente la trasforma in un pesante mattone di due ore e passa, con tanti viaggi mentali dei protagonisti e ben poca sostanza.
Con un cast del genere mi aspettavo molto di più. Pare per tutto il film che debba succedere qualcosa, quando alla fine non succede niente. Tutto il lato esistenziale dei dialoghi è solamente un pretesto per imbellettare una trama scarna.

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No… / 11 Maggio 2017 in Song To Song

Il film è simile a Tree of Life: una serie di monologhi e voli pindarici di immagini.
A tratti poetico e con ottime scene, trama impalpabile.
Tutto sommato niente di che.

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