Vuoti a rendere

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Vuoti a rendere

Josef è un professore di letteratura: a sessantacinque anni, nonostante nutra una forte passione per la sua professione, si sente inadeguato ad istruire le nuove generazioni e gli scontri con i suoi alunni indisciplinati sono frequenti. Decide quindi di ritirarsi dalla scuola, ma scopre che la vita del pensionato non fa per lui. Così, a dispetto dei brontolii di moglie e figlia, cerca un nuovo impiego.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Vratné lahve
Attori principali: Zdeněk Svěrák, Daniela Kolářová, Tatiana Dyková, Jiří Macháček, Pavel Landovský, Jan Budař, Nela Boudová, Ondřej Vetchý, Miroslav Táborský, Robin Soudek, Martin Pechlát, Božidara Turzonovová, Věra Tichánková, Jana Plodková, Jan Vlasák, Alena Vránová, Lucie Pernetová, Kristina Kloubková, Mostra tutti

Regia: Jan Svěrák
Sceneggiatura/Autore: Zdeněk Svěrák
Colonna sonora: Ondřej Soukup
Fotografia: Vladimír Smutný
Costumi: Simona Rybáková
Produttore: Jan Svěrák, Eric Abraham, David Rauch
Produzione: Repubblica Ceca
Genere: Drammatico, Commedia
Durata: 103 minuti

Dove vedere in streaming Vuoti a rendere

16 Giugno 2013 in Vuoti a rendere

Commedia dolceamara gradevolissima che affronta temi solitamente sottovalutati, se non dimenticati, dileggiati o traviati dalla cinematografia in genere: qui, Jan Sverak parla di senilità, dell’accettazione o meno della stessa, della solitudine e della malattia, dei tentativi di sfuggire a forzature mentali e sociali consolidate, della forza della fantasia e della giocosità, dell’amore e delle pulsioni sessuali in età avanzata. E lo fa con ironia, delicatezza ed originalità, tratteggiando personaggi narrativamente forti e ben definiti, senza indulgere mai nel patetismo.

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24 Marzo 2013 in Vuoti a rendere

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Un film ceco e bellissimo, anzi no, grazioso, come dico io, e gente che mi prende in giro, -ziosissimo. Un professore in pensione cerca di occupare in qualche modo il suo tempo. Fallito con schianto il tentativo di fare il corriere in bicicletta per le vie di Praga, finisce a occuparsi dello smaltimento delle bottiglie vuote in un piccolo supermercato, e vi trova la sua dimensione. Una selva di personaggi, secondari e stralunati, fiorisce tutt’intorno a lui. Nel frattempo desidera, non più la moglie, ma donne a decine (sì, però non è possibile che al supermercato vadano tutte gnocche e con la gonna trasparente; nemmeno se ci si trova in Repubblica Ceka. Beh, a pensarci bene e per quel che mi ricordo, forse se ci si trova in Repubblica Ceka sì.) e si informa per il viagra. Inserti onirici guidati da irrefrenati impulsi sessuali, sempre inconcludenti, e finale paesaggistico, poetico e riconciliativo, a zonzo sulla campagna a bordo di una rossa mongolfiera.

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da vedere / 17 Gennaio 2013 in Vuoti a rendere

come non ci sono recensioni!!! guardatelo cosi ne ne parliamo..