Vai e vivrai
/ 20058.025 voti1984. Durante la tremenda carestia che ha costretto centinaia di migliaia di africani a fuggire dal proprio Paese per finire in alcuni campi di accoglienza in Sudan, il servizio segreto israeliano sta organizzando il 'Piano Mosè', ovvero il trasferimento di ebrei etiopi in Israele. Una donna cristiana spinge il figlio a fingersi ebreo, per avere salva la vita. Il bambino arriva sano e salvo in Israele e, creduto orfano, viene adottato da una famiglia ebrea di Tel Aviv. Ma il timore che le sue bugie vengano presto scoperte è altissimo.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Va, vis et deviens
Attori principali: Moshe Abebe, Moshe Agazai, Sirak M. Sabahat, Roni Hadar, Yaël Abecassis, Roschdy Zem, Yitzhak Edgar, Rami Danon, Meskie Shibru Sivan, Mimi Abonesh Kebede, Raymonde Abecassis, Shmil Ben Ari, Shlomo Vishinsky, Lana Ettinger, Marek Rozenbaum, Meir Swissa, Shaul Mizrahi, Gal Hoyberger, Avi Hadash, Yehuda Fuchs, Aaron Vodovoz, Patrick Descamps, Pierre-Jean Chérer, Hervé Pauchon, Berenice Sand, Shai Fredo, Yossi Alfi, elad atrakchi, Mostra tutti
Regia: Radu Mihăileanu
Sceneggiatura/Autore: Alain-Michel Blanc, Radu Mihăileanu
Colonna sonora: Armand Amar
Fotografia: Rémy Chevrin
Costumi: Rona Doron
Produttore: Radu Mihăileanu, Marek Rozenbaum, Denis Carot, Marie Masmonteil, Itai Tamir
Produzione: Francia, Israele, Belgio, Italia
Genere: Drammatico
Durata: 140 minuti
Dove vedere in streaming Vai e vivrai
Dopo Train De Vien Radu Mihăileanu non abbandona il tema della religiosità ed, in particolare, dell’ebraismo, con un riferimento ad un gruppo di ebrei neri, di origine etiope (Falascia) che alcuni studiosi addirittura riferiscono al celebre incontro tra Re Salomone e la regina di Saba, con tutte le conseguenze che il fatto comporta. L’isolamento di queste popolazioni è solo il contesto della storia perchè a Mihăileanu interessano le storie personali vissute all’ombra di un “imbroglio” che si radicalizza nella vita di un ragazzo fino al punto da condizionarlo interamente.
Non è il miglior film del regista rumeno perchè è quello in cui l’ironia viene a mancare di più. E’ un film più convenzionale e intimista, mentre la cifra stilistica di Mihăileanu è uno stile narrativo leggero ma astuto. Nè Il concerto e in Train de Vie la descrizione a tratti beffarda della cultura ebrea lascia emergere contenuti più profondi e anche una forma di rispetto per la cultura ebraica che incontra la storia (Germania e Russia vengono trattate allo stesso modo).
E’ un film intenso e girato con arte ma il suo limite è forse l’assenza del tocco geniale del suo regista.
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