Un po', tanto, ciecamente

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Un po', tanto, ciecamente

Lei pianista, lui inventore amante del silenzio più assoluto: nessuno sembra più incompatibile, eppure i due sovvertono qualsiasi previsione iniziando a frequentarsi.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Un peu, beaucoup, aveuglément
Attori principali: Clovis Cornillac, Mélanie Bernier, Lilou Fogli, Philippe Duquesne, Oscar Copp, Arnaud Lechien, Olivier Bouana, Rudy Milstein, Manu Payet, Boris Terral, Sophie Le Tellier, Claude Evrard, Olga Sékulic, Caroline Godard, Jérôme Le Banner, Gérald Laroche, Donna Flandrin, Hiro Uchiyama, Philippe Vincent, Christophe Vandevelde, Julie Mathiot, Stefan Godin, Harrison Arevalo, Grégoire Oestermann, Mostra tutti

Regia: Clovis Cornillac
Sceneggiatura/Autore: Lilou Fogli, Clovis Cornillac, Tristan Schulmann, Mathieu Oullion
Colonna sonora: Guillaume Roussel
Fotografia: Thierry Pouget
Produttore: Pierre Forette, Thierry Wong
Produzione: Francia
Genere: Commedia, Romantico
Durata: 90 minuti

Dove vedere in streaming Un po', tanto, ciecamente

– piacevole, molto piacevole – / 25 Aprile 2018 in Un po', tanto, ciecamente

La commedia francese, ha quell’eleganza formale e discorsiva che raramente tradisce la sua indole, e spesso, accompagnata da una ingenuità che diventa più di una volta semplicismo. Se sia un freno o un valore aggiunto è ancora per me prematuro capirlo.
Parte bene, il film, con questa bella idea del suono e del discorso come unico veicolo di trasmissione in un confronto uomo-donna, “molto” vicini di casa. Poi, va beh, la retorica degli smartphone distruttori di socialità (evitabile), molti luoghi comuni, qualche banalismo di troppo. Ma la chiarezza di alcuni messaggi romantici, sensoriali, che hanno a che fare con le emozioni, con l’attesa e con il fascino della curiosità, questi si che allietano lo spettacolo, e in qualche modo cavalcano la superficialità di certe scelte. Forse manca una regia brillante; è brava a giocare con la bellezza estetica di molti personaggi (e farle fare attrito con la reciproca “cecità”), ma nei momenti di picco narrativo manca il genio che caratterizza altri registi francesi. L’ho trovata comunque una visione dolce, delicata – piacevole, molto piacevole –

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non si vede bene che… / 5 Gennaio 2017 in Un po', tanto, ciecamente

La visione è di quelle leggere e spensierate, è un film che non “impegna” se lo si guarda solo per passare poco
più di un ora senza troppi pensieri, con qualche sorriso, e in assoluto in buon umore.

Ma se si decide di spendere quest’ora e mezza in spensieratezza ma in maniera non troppo disattenta si scoprirà un
film piacevolissimo con un paio di spunti, a mio avviso, davvero geniali.

L’idea in se e il suo sviluppo è da film fuori dagli schemi comuni, rimane sempre una commedia leggera ma con qualche
tocco di genialità che spesso trasforma questi film senza pretese in film da ricordare, forse non tanto per concetti
cultural-cinematografici ma per i pensieri profondi che ci induce a fare senza scostarsi mai da un contorno di
serenità e leggerezza.

Pensieri profondi con alla base legerezza??

Eh si, esattamente, perchè quello che potrebbe passare per un trattato
sui rapporti umani, civili e sulle abitudini della società, rischiando la pesantezza oppure la noia del già visto e
sentito diventa invece semplicemente spunto di riflessione, fatta con ironia e sarcasmo ma anche con la giusta dose
di sensibilità.

Si discute di quello che è l’essenziale, ponendo l’attenzione su quella fantastica e scientificamente ancora inspiegata
alchimia che si genera nel rapporto tra due anime compatibili o componibili in un modo talmente originale e forse folle
da poter sembrare reale.

Perchè alla fine tutte le nostre vite, o quasi, ruotano attorno all’esigenza e bisogno o ricerca del rapporto con il nostro
prossimo, perchè forse la nostra stessa felicità dipende molto più di quel che pensiamo da questo tipo di rapporto.

Io l’ho trovato simpatico e geniale, e ne consiglio sicuramente la visione, sia per una serata serena e leggera sia
per un paio di riflessioni che vale indubbiamente la pena affrontare.

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Raffinato / 27 Novembre 2016 in Un po', tanto, ciecamente

Film notevole. Dopo aver visto e letto numerose storie romantiche di piccolo o grande conto, finalmente una commedia romantica capace di appassionare e rapire.
Il dialogo, quella forma dimenticata di amore, come matrice fondamentale di ogni emozione e gioia.
Il film non ha avuto un grande successo al botteghino, forse perchè, come i libri classici, essi non sono più alla moda e non sono ricercati dalla moderna società. Ora le commediucole dettano legge e insegnano alle persone ad essere stupide e sentimentalmente superficiali.
Questo film no.
E’ un libro classico, non ci sono dubbi al riguardo.

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