Come abbia potuto il regista del meraviglioso “Le vite degli altri” abbassarsi a dirigere questo pasticcio, per me rimane un mistero. Come abbiano potuto pensare di includere le sciatte performance di Angelina Jolie (indiscutibilmente bellissima, ma..solo quello) e Johnny Depp nella rosa dei candidati al Golden Globe è forse un pò meno misterioso, se si considera il poderoso risvolto commerciale di entrambi. Questo è uno di quei film di cui penso di poter dire che non mi sia piaciuto proprio nulla. A cominiciare da un intreccio inutile e semplicistico, con la donna misteriosa che coinvolge in una pericolosa caccia all’uomo l’ignaro professore, intuibile fin dalle prime battute (ci si può fare un’idea del finale fin dal primo incontro dei due personaggi sul treno), per proseguire poi con le orribili comparsate dei protagonisti italiani (Frassica, caricatura di un poliziotto napoletano a Venezia e De Sica, che tentando di sembrare serio per più di un minuto rischia il collasso). Il tutto mentre il prode agente Paul Bettany si diverte a comporre un puzzle impossibile, per braccare i due ed i suoi agenti sembrano ispirarsi al classico poliziotto dei film di Stanlio e Ollio, facendosi infinocchiare a ripetizione dal Johnny Depp meno informa degli ultimi anni (con tanto di sigaretta elettronica a sbuffo di vapore) e dai vezzi della Jolie, tanto bella quanto evanescente.
Insomma, un film inutile e ridicolo, capace soltanto di sottolineare il fascino di una città come Venezia, evidenziandone l’eleganza colorata e luiccicante.
Un peccato, perchè con un pò più di impegno avrebbe potuto essere un film davvero piacevole.
Leggi tutto