Bello / 8 Febbraio 2018 in La foresta dei sogni
Film interessante, con un colpo di scena finale, che non mi sarei immaginata
Film interessante, con un colpo di scena finale, che non mi sarei immaginata
Nonostante sia un po’ prevedibile… dai, godibile.
Particolarmente indicato se, come me, siete “lacrima facile”.
Ottima interpretazione.
Film che fa riflettere.
Sì questo film forse è scontato, forse si può intuire fin dall’inizio cosa accadrà ai personaggi, forse tutto quello che volete ma resta il fatto che è un bel film. Dolce, triste e pieno di quel gusto amaro della vita vera. Ambientazioni e recitazione stupenda.
Un uomo che per espiare i sensi di colpa decide di andare a morire in una foresta in Giappone. Li farà un incontro che gli chiarirà le idee. Un film in cui nonostante tutto c’è un inno all’amore.
Se si è nello stato d’animo lo consiglio.
“ ‘Tu l’amavi?’
‘Più di ogni altra cosa.’
‘Allora perché le hai fatto questo?’ ”
“C’è sempre un momento che ti sbatte a terra e ti cambia la vita.”
Al di là del fatto che capisci tutto quello che succederà al minuto 5, al di là del fatto che Gus te lo deve spiegare 40 volte nei 15 minuti finali, cosi, per essere a prova di idiota.. il film è è godibile.
Ho letto che per alcuni questo è il film più brutto di Gus Van Sant, evidentemente non hanno visto Psycho.
Parlando pane al pane, vino al vino e patonza alla patonza, non è che io straveda per il suo cinema. Non sto qui a farvi il pippone su cosa pensi di gran parte del lavoro di Gus Van Sant perché rischierei una denuncia e francamente è l’ultima cosa di cui ho bisogno in questo momento. Senza dubbio ha un paio di problemi grossi: il primo è il fatto che ti voglia far piangere a tutti i costi ma non ci riesci Gus, le mie lagrime hanno un prezzo, caro Gus, e ho già pagato il biglietto, Gus; il secondo è che in un due/tre scene approdiamo sul “pianeta patetico” dove per patetico intendo sia le scene che suscitano compassione sia quelle che sono quasi imbarazzanti.
Per dire, c’è la sequenza sul faccione di Mattew McConaughey che piange, no? Avete presente Mattew con gli occhialetti a cerchietto? Ecco, Gus piazza la mdp proprio d’avanti al faccione suo e c’è una sequenza lunghissima sul volto in primo piano di Mattew in lacrime.
Giustamente hai Matteo che è capace di piangere e lo usi, d’accordissimo, però a una certa a me fracassi il ca**o che neanche la mia vicina quando mette il Santo Rosario su Telenomecattolicoacaso a tutto volume.
Ad ogni modo ho trovato parecchio interessante tutto quello che è stato girato all’interno della foresta di Aokigahara alle pendici del Monte Fuji e tutto quello che rappresenta la foresta.
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