The Invitation

Allora.

La locandina spoilera praticamente tutto il film.
Ho apprezzato molto l’idea di unire l’horror gotico ai tempi moderni, cosi’ come gli splendidi costumi (il vestito rosso che la protagonista indossa alla cena e’ una favola) e le cupe scenografie.
Mi sono piaciuti gli intriganti presupposti iniziali, peccato che vengano disillusi con il repentino cambio di storia che trasforma il film in una specie di versione puramente horror di Twilight(tra l’altro con protagonista l’immancabile vampiro figo e danaroso e protagonista la classica ragazza un po’ sfigatella).
I dialoghi li ho trovati onestamente troppo pomposi.
Il finale è per me abbastanza banale
Non ho capito se colei che uccide le due domestiche in cantina sia il fantasma della defunta seconda moglie del novello conte Dracula o la vampira antipatica.

In sostanza un film che parte come una classica e inquietante ghost-story (una presenza maligna che si aggira in un tetro castello) per poi trasformarsi in un romance horror, genere che a me onestamente, Dracula a parte, non fa impazzire.