Jukai - La foresta dei suicidi
/ 20164.663 votiGiappone. La foresta Aokigahara, conosciuta anche come Jukai o 'La foresta dei suicidi', situata ai piedi del monte Fuji, è un luogo noto per via di una macabra abitudine: chi penetra al suo interno, infatti, si toglie la vita. Sara, americana, vi si reca per ritrovare la sorella gemella Jess, creduta morta. La foresta nasconde indicibili segreti.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Forest
Attori principali: Natalie Dormer, Eoin Macken, Stephanie Vogt, Osamu Tanpopo, Yasuo Tobishima, Ibuki Kaneda, Akiko Iwase, Kikuo Ichikawa, Noriko Sakura, Jozef Aoki, Yûho Yamashita, Taylor Kinney, Gen Seto, Terry Diab, Nadja Mazalica, Lidija Antonić, Takako Akashi, Yuriri Naka, Yukiyoshi Ozawa, Nemanja Naumoski, Tales Yamamoto, Meg Kubota, Mieko Wertheim, Rina Takasaki, Čarni Đerić, Yoshio Hasegawa, Masashi Fujimoto, Tatsujiro Oto, James Owen, Shintaro Taketani, Misaki Ishii, Mostra tutti
Regia: Jason Zada
Sceneggiatura/Autore: Ben Ketai, Nick Antosca, Sarah Cornwell
Colonna sonora: Bear McCreary
Fotografia: Mattias Troelstrup
Costumi: Bojana Nikitović
Produttore: David S. Goyer, David Linde, Tory Metzger, Lawrence Bender, Aviv Giladi, Andrew Pfeffer, Len Blavatnik
Produzione: Usa
Genere: Thriller, Horror
Durata: 95 minuti
Dove vedere in streaming Jukai - La foresta dei suicidi
Aokigara è una foresta situata ai piedi del monte Fujiyama che ha una nomea piuttosto macabra: tutti coloro che vi entrano muoiono suicidi a causa anche degli Yurei, spiriti pieni di rancore pronti a tormentare le anime già psicologicamente devastate di queste persone.
Jason Zada riprende questa leggenda creando un film inquietante che si fonde tra pragmatismo occidentale e suggestive atmosfere tipicamente orientali e il risultato è un film che scorre in scioltezza per tutta la sua durata e che porta con sé un finale beffardo e amaro.
L’incontro tra queste due culture completamente opposte poteva essere sfruttato meglio(le evocative ambientazioni non aiutano più di tanto), nonostante ciò il film merita la sufficienza.
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