La ballata di Buster Scruggs

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La ballata di Buster Scruggs

Il film è una sorta di antologia western composta da 6 racconti diversi che, con toni differenti, racconta il mito della Frontiera americana.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Ballad of Buster Scruggs
Attori principali: Tim Blake Nelson, Willie Watson, Clancy Brown, Danny McCarthy, David Krumholtz, Thomas Wingate, Tim DeZarn, E.E. Bell, Alejandro Patiño, Tom Proctor, Clinton Roberts, Matthew Willig, Jesse Youngblood, J.J. Dashnaw, James Franco, Stephen Root, Ralph Ineson, Mike Watson, Brian Brown, Ryan Brown, Richard Bucher, Jesse Luken, Michael Cullen, Austin Rising, James 'Scotty' Augare, Liam Neeson, Harry Melling, Jiji Hise, Paul Rae, Tom Waits, Sam Dillon, Bill Heck, Zoe Kazan, Grainger Hines, Jefferson Mays, Prudence Wright Holmes, Eric Petersen, Doris Hargrave, Jackamoe Buzzell, Ethan Dubin, Jordy Laucomer, Thea Lux, Bret Hughson, Rod Rondeaux, Raymond Kurshals, Jonjo O'Neill, Brendan Gleeson, Saul Rubinek, Tyne Daly, Chelcie Ross, Martin Palmer, Billy Lockwood, Katy Bodenhamer, Stephen R. Estler, Grace LeSueur, Bill Foster, Mostra tutti

Regia: Joel CoenEthan Coen
Sceneggiatura/Autore: Joel Coen, Ethan Coen
Colonna sonora: Carter Burwell
Fotografia: Bruno Delbonnel
Costumi: Lynda Foote
Produttore: Joel Coen, Ethan Coen, Megan Ellison, Sue Naegle
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia, Western
Durata: 132 minuti

Dove vedere in streaming La ballata di Buster Scruggs

Affascinante!!! / 14 Giugno 2020 in La ballata di Buster Scruggs

Se non sapete cogliere i segni, o vedere “dietro” una storia ben scritta o un immagine… beh, questo film non fa per voi!
Divertente, poetico, drammatico, magari poco geniale, perché mescola bene ingredienti che gia conosciamo (narrazione fatta di storie autoconclusive, incipit dei racconti con tanto libro in modalità “fiaba disney”, musiche tematiche davvero azzeccate, rimandi ai vecchi wester di Leone e compagnia…), i Cohen ci regalano un film diverso dal loro solito ma che mantiene il loro stampo irriverente.
Molto bella la storia del cercatore d’oro e della carovana del signor Knapp, non ricordo i titoli.
Piena di personaggi coloriti e di paesaggi mozzafiato (il maggior applauso va alla fotografia!) merita una vista. Ve la consiglio più in solitaria peró… perché io non ho avuto distrazioni e me lo sono goduto appieno!
8 meno.
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6 parabole nere / 19 Novembre 2018 in La ballata di Buster Scruggs

Con La ballata di Buster Scruggs, i Coen prodotti e distribuiti (solo in streaming) da Netflix realizzano un film a episodi, il primo della loro filmografia, dichiaratamente ispirato al genere cinematografico a capitoli autoconclusivi sperimentato ampiamente in Italia negli anni Sessanta.
Il filo conduttore del progetto è il mito della Frontiera americana celebrato dai classici western e, qui, riletto in chiave parabolica, con una chiara derivazione narrativa ebraica.
L’ibrido coeniano, premiato a Venezia 2018 per la miglior sceneggiatura, alterna momenti ironici ad altri più drammatici e gioca con registri cinematografici diversi (dal musical già accennato nel precedente film dei Coen, Ave, Cesare!, al fantasy), mantenendo di fondo, anche nelle situazioni più seriose, uno spiccato gusto per un fatalismo che ben si adatta all’umor nero generale che permea le varie storie.

I 6 episodi che compongono il film sono raccolti idealmente in un libro illustrato (un’escamotage simile a quello che Disney usava per introdurre i suoi classici animati, ricordate?). Le storie si distinguono per tono, argomento e presenza di almeno una guest star diversa in ogni episodio, ma sono tutte accomunate dal fatto che ognuna contiene un messaggio differente con funzione quasi pedagogica. In più occasioni, quando non risulta palese grazie alle immagini mostrate, esso viene esplicitato nelle ultime pagine di ciascuna storia contenuta nel libro che, sfogliato da una mano anonima, viene mostrato all’inizio e alla fine di ogni racconto.

The Ballad of Buster Scruggs, che ha per protagonista Tim Blake Nelson, illustra le gesta di un pistolero canterino con la parlantina e la pistola più veloce del West. Near Algodones, con James Franco, racconta le disavventure di un rapinatore di banche (con un richiamo specifico a Il buono, il brutto, il cattivo di Leone). Meal Ticket (tra i più cinici della raccolta), con Liam Neeson e Harry Melling (Dudley Dursley nei film della saga di Harry Potter), parla della triste vita di un personaggio che sembra uscito da Freaks di Browning (o da The Elephant Man di Lynch, volendo insistere sulle origini britanniche dei protagonisti). All Gold Canyon, con Tom Waits (che, inevitabilmente, canticchia), mostra la tenacia di un anziano cercatore d’oro (e i danni dell’antropizzazione su un territorio vergine). The Gal Who Got Rattled, con Zoe Kazan, accenna alle fatiche dei pionieri grazie alla storia di una ragazza sfortunata. The Mortal Remains, con Brendan Gleeson e Tyne Daly, è una vera e propria gothic tale che (chiudendo il cerchio) riprende il tono fantastico del primo episodio e in cui mi è parso risuonino, fortissimi, gli echi della cultura ebraica a cui appartengono i Coen (non a caso, a fine visione, ho detto al mio compagno di divano: “Questo episodio, in quanto a ermetismo, potrebbe stare dalle parti dell’intro di ‘A Serious Man’…”).

Nonostante la natura eterogenea del film, La ballata di Buster Scruggs è un film compiuto, solido, a cui si può eccepire molto poco dal punto di vista estetico: i Coen si sono affidati a professionisti con cui collaborano da tempo. Molto bella la fotografia ariosa e piena di luce (a dispetto dei toni nerissimi della narrazione) firmata da Bruno Delbonnel, efficace la ricostruzione d’ambiente con i costumi di Mary Zophres e le scenografie di Jess Gonchor, entrambi candidati agli Oscar grazie a Il Grinta. Curiosità: il montaggio è curato dagli stessi Coen con lo pseudonimo di Roderick Jaynes.
L’impianto narrativo, in cui ogni dettaglio d’ambiente è estremamente funzionale alla resa complessiva, è inscalfibile e anche le sue parti più oscure e, forse, meno comprensibili (almeno a una prima occhiata) mi sono sembrate efficaci, correttamente spiazzanti.
Con poca tema di essere smentita, finora (cioè, senza aver ancora visto Roma di Cuarón, per esempio, ed escludendo il progetto di L’altra faccia del vento di Welles), dopo l’italiano Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, La ballata di Buster Scruggs è il film originale Netflix più riuscito.

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