6 Recensioni su

La fiera delle illusioni - Nightmare Alley

/ 20216.7114 voti

Mah… / 3 Marzo 2023 in La fiera delle illusioni - Nightmare Alley

Non so come abbia retto per 2h e mezza!
Una storia che intriga all’onizio, poi si perde in un vortice di situazioni che… boh, senza carattere, senza un forte timbro di personalità, con fatti che lasciano sbalorditi e confusi.
Belle prove dei protagonisti anche se poco centrati.
Ottima regia. Ottima fotografia.
Eppure tutto insieme fa ca**re!
Peccato.
4/10.

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Contraddizioni ingiustificate / 29 Marzo 2022 in La fiera delle illusioni - Nightmare Alley

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il film non riesce a rendere convincenti i suoi protagonisti. Chi è Stan Carlisle? Un omicida? Un ragazzo gentile? Un ambizioso pronto a tutto? Un uomo roso dai rimorsi? Un truffatore esperto di cold reading? Un ingenuo che non coglie i segni del tradimento? È tutte queste cose assieme, ma senza che le contraddizioni siano giustificate chiaramente da un’evoluzione interiore, da una reazione ad eventi diversi. Allo stesso modo, non è credibile il comportamento di Lilith Ritter. Cosa la muove? Il denaro? Lo nega lei stessa. La vendetta per l’umiliazione subita? Ma questa non era tale da giustificare una rappresaglia così estrema e complicata. Due ore e mezza di film e l’impegno di due attori eccellenti non bastano a chiarire le cose e a dare un senso alla vicenda (per il resto non proprio imprevedibile). Il finale, con la sua iperbolica espiazione, appare di conseguenza e inevitabilmente del tutto ingiustificato.

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Monodirezionale / 18 Marzo 2022 in La fiera delle illusioni - Nightmare Alley

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Al film di del Toro manca chiaramente qualcosa e non parlo dell’elemento fantastico (che, sottotraccia, in forma di metafora, c’è, eccome).
Credo che uno dei difetti maggiori di Nightmare Alley, oltre a un notevole minutaggio francamente ingiustificato (ben 150 minuti per un film che, in più frangenti, si inceppa o inciampa su se stesso), sia una definizione dei personaggi che azzardo definire troppo superficiale.
Eppure, questo, sulla carta, si presta a essere un perfetto “film di personaggi”, di archetipi (l’Uomo Bestia, in primis).
Tutte le figure in scena hanno un potenziale inespresso, tanto da risultare, alla fine, particolarmente piatte e bidimensionali. Del Toro fa frequenti accenni a segreti, traumi e drammi pregressi, senza rendere mai affabili questi misteri, affastellando elementi non troppo utili ai fini della narrazione.

L’odioso Stan Carlisle (Bradley Cooper) si muove come un elastico, in continua tensione-flessione, ma è fin troppo chiaro, da subito, dove la sua avidità lo condurrà, senza scampo. Il fatto è che ciò che accade nel mezzo non contiene elementi di rilievo o di novità, in senso narrativo.
Non ho letto il romanzo di William Lindsay Gresham da cui il film è tratto, né ho visto il film di Goulding del ’47 con Tyrone Power che costituisce il primo adattamento cinematografico del libro. Perciò, non so se questa prevedibilità sia altrettanto tangibile altrove e se sia stata rappresentata sempre in maniera così esplicita e poco estrosa (per quanto questo sembri un ossimoro, parlando di del Toro).
Certo è che è palese che il Male che alberga nell’animo di Carlisle può condurre il protagonista solo in uno specifico abisso. Acclarato questo, del Toro non fa molto per intrigare lo spettatore, oltre che rintronarlo con un apparato scenografico di derivazione pittorica e kino-citazionista di qualità (ma, secondo me, pur avendo a disposizione un ambiente, quello del circo, a lui ultra congeniale, meno affascinante e spettacolare che altrove: vedi, a titolo di esempio, Crimson Peak).

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Tasty / 3 Febbraio 2022 in La fiera delle illusioni - Nightmare Alley

Vó fatto er firme pe e passerelle, mo fateme fa er mio serio. Perché qui si abbandonano i lustrini illustrativi bonton, qui si torna ai bisogni viscerali e carnali rosso fuoco come il sangue e le labbra della Blanchet.
Tra Scarface e The Prestige, ma senza sbattimenti sociali o sottotesti snob e ci si lascia trascinare senza patemi anche se non tutto fila via liscio.
Gagliardo Guillermone.

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2 Febbraio 2022 in La fiera delle illusioni - Nightmare Alley

L’atmosfera generale e’ abbastanza interessante e ben costruita, soprattutto nella prima parte. Il film e’ molto lungo, e nonostante la durata importante la trama non sembra ben sviluppata, con alcuni passaggi tergiversati che potevano essere spiegati meglio nel corso della narrazione. Ho dovuto ricorrere a una recensione esterna per cogliere in pieno il senso e il significato della trama, probabilmente le parti mancanti sono state perse per noia. Noia che confermo anche a posteriori, non trovando in generale questa trama, e questo tipo di trame in generale, interessanti e adatte ai miei gusti, tranne forse che nel mostrare il fenomeno storico di questi luna park e dei loro personaggi. Riguardo i personaggi del film, anche questi non li ho trovati sviluppati a pieno.

Per dare un giudizio generale, un film che sicuramente aveva qualcosa da dire, ma non e’ stata detta nel modo piu’ appropriato, e non era per me cosi’ interessante.

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IL PEGGIOR DEL TORO? / 28 Gennaio 2022 in La fiera delle illusioni - Nightmare Alley

Esteticamente con tutti i crismi, prove attoriali molto convincenti, un film tanto affascinante quanto ridondante e ripetitivo. Una durata eccessiva e si sente molto la mancanza della meraviglia del fantastico che ha caratterizzato tutti i film del regista.

MIA BREVE VIDEO RECENSIONE QUI: https://youtu.be/cKq9Rz2N9AY

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