L'insolito caso di Mr. Hire

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L'insolito caso di Mr. Hire

Da un romanzo di George Simenon. Monsieur Hire è un sarto parigino: vive un'esistenza riservata e, anche per via del suo carattere scontroso, è inviso a tutto il suo vicinato. Da qualche tempo, dalla finestra del suo appartamento, osserva costantemente la vita della sua giovane dirimpettaia.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Monsieur Hire
Attori principali: Michel Blanc, Sandrine Bonnaire, Luc Thuillier, André Wilms, Philippe Dormoy, Marie Gaydu, Michel Morano, Nora Noël, Bernard Soufflet, Eric Bérenger, Marielle Berthon, Cristiana Réali, Andre Bauduin, Rozeen Landrevie, Mostra tutti

Regia: Patrice Leconte
Sceneggiatura/Autore: Patrice Leconte, Patrick Dewolf
Colonna sonora: Michael Nyman
Fotografia: Denis Lenoir
Costumi: Elisabeth Tavernier
Produttore: Philippe Carcassonne, René Cleitman
Produzione: Francia
Genere: Drammatico, Thriller, Poliziesco
Durata: 79 minuti

Dove vedere in streaming L'insolito caso di Mr. Hire

Leconte è un regista da approfondire / 14 Gennaio 2012 in L'insolito caso di Mr. Hire

Un vecchio cofanetto BIM conteneva questo film insieme ad altri tre dello stesso regista, Patrice Leconte. Che dire è stato una gradita sorpresa trovarsi di fronte a una storia ben raccontata (che non si fatica a immaginarla scritta da George Simenon) che ruota intorno al personaggio del sig Hire all’inizio poco chiaro, misterioso e poi sempre più delineato man a mano che la vicenda si sviluppa. Il suo ruolo potrebbe essere interpretato da Kevin Spacey in un ipotetico remake americano (tra l’altro la sua voce italiana è proprio quella del doppiatore di Spacey).
Ho trovato il film molto curato dal punto di vista delle immagini e dei movimenti di macchina, pur non essendo mai troppo “intrusivi”.

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13 Gennaio 2012 in L'insolito caso di Mr. Hire

Un film breve, ma particolarmente intenso.
Una pellicola elegantissima: mi permetto di definirla un limpido esempio di bel cinema.
Qui, ci sono pathos, sensibilità, interessanti disamine psicologiche, un’eccellente descrizione degli ambienti e bei parallelismi spazio-personalità. E, soprattutto, una storia intrigante.

Credo che Paolo Sorrentino abbia imparato molto da questo Leconte, sia in termini narrativi che tecnici e penso che parte di questa lezione (se mai c’è stata davvero) si sia riversata in particolare ne L’amico di famiglia.

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