Recensione su Mona Lisa Smile

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8 Febbraio 2013

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Film con A. Fondamentalmente trattasi del rifacimento al femminile, nella struttura del tutto pedissequo, dell’Attimo fuggente, con Julia Roberts che fa la prof emancipata e una marea di hollywood’s next stars a fare le giuovani alliueve. La Dunst e la Gyllehall, o come ca**o si scrive, tra le altre. In questo collegio femminile per famiglie ricche, anni 50 e pubblicità coi sorrisi, arriva Julia professoressa rompica**o e progressiva/ssista, storia dell’arte. Ovviamente rivolta tutto come un calzino, fa innamorare di lei la metà di tutti, fomenta sogni, speranze e ribellioni allo stereotipo delle donna-stai-a-casa-e-caga-figli tipico dell’american dream. Julia fa le facce scandalizzate, quando le ragazze sanno tutta la storia d’arte a memoria senza averci capito un ca**o, e comincia a buttar lì arte moderna. Oooooohh. Il dibattito sul sorriso della Monna Lisa. Oooooooohh. No seriously, giusto gli americani possono ancora credervi a ste robe. Alla fine l’Attimo fuggente viene pure fatto incrociare con Mary Poppins, ci mancava solo che la Roberts volasse via. Egocentrica. Saccente. Del ca**o.
Ciao Ju!

4 commenti

  1. wahahaahaha
    ecco, vedi che ho fatto bene a chiederti l’amicizia!
    sapevo c’era della stoffa…
    e quindi come mai la sufficienza?

    • tragicomix / 9 Febbraio 2013

      me lo domandavo pure io mentre lo scrivevo. Credo sia perché mentre lo guardavo mi era sembrato, come dire, sostenibile, un 6 è senza eccessiva infamia né lode 😉

  2. Lenore Beadsman / 9 Febbraio 2013

    @tragicomix mi stai citando con la storia de “L’Attimo Fuggente”!

    • tragicomix / 9 Febbraio 2013

      certo, qui solo citazioni dotte, tipo te, asterix e topolino ^^
      e comunque ci sarei arrivato anche io a pensarlo eh 😀

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