Un capolavoro da rivalutare / 2 Luglio 2016 in Marnie
Il grande maestro colpisce ancora una volta con un’opera intimista, scabrosa e morbosa. Il feticismo, la repressione sessuale e la personalità borderline sono i temi principali, portati sullo schermo con grandissima eleganza, dando vita a un raffinato melodramma che culmina con un finale sconvolgente(bisognerebbe guardarlo in lingua originale per apprezzarlo ancora di più).
Il personaggio di Marnie, psicologicamente fragile, sofferente di una grave forma di frigidità è uno dei più controversi e complessi dell’intera opera hitchcockiana, interpretato straordinariamente da Tippi Hedren(che prese il posto della già principessa Grace Kelly), perfettamente in sintonia con il personaggio maschile interpretato dal bellissimo, affascinante, carismatico e virile Sean Connery(mamma mia che uomo, che uomo!).
Un intenso dramma psicologico, maltratto e incompreso da tutti, una storia d’amore tormentata come se ne vedono poche, accompagnato da un’ammaliante e indimenticabile colonna sonora.
Un capolavoro da rivalutare.