4 Recensioni su

Macchine mortali

/ 20185.798 voti

Spaccamaroni! / 3 Aprile 2019 in Macchine mortali

Film post apocalittico che richiama il Fury Road di Mad Max e tutti i film futuristici catastrofici spaccamaroni….
Qualche nota positiva ce l’ha pure, tipo Hugo Weaving che recita col suo vero volto (ahahahha!) o rivedere Robert Sheehan dopo il mio amato Mistfits (l’ho visto anche in qualche altro film ma nessun ruolo degno di nota!).
E poi, diciamocelo… non finiva più!!!!!
5 perchè so buono.

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Il futuro corre su ruote / 23 Marzo 2019 in Macchine mortali

Dopo un attacco devastante che ha ridisegnato il globo, non sono più le persone a muoversi bensì le città, definite trazioniste e armate di arpioni. “Macchine mortali” presenta un futuro distopico post apocalittico così singolare, originale e molto interessante. Nella pellicola non vi è un attimo di respiro: si inizia con la grande metropoli di Londra alle prese con la cattura di una più piccola città per depredarne le risorse, passando poi all’esilio dei due protagonisti che si danno alla fuga continua tra mille pericoli e panorami spettacolari, e concludendo con la tanto agognata battaglia finale nel centro di Londra. Il film è pressoché spettacolare, con una quantità infinita di effetti speciali molto credibili, una ricostruzione del panorama ad hoc e scenografie incredibili. Puro intrattenimento.

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Due palle… / 2 Gennaio 2019 in Macchine mortali

Ennesima catastrofe che annienta tutto modificando le strutture delle città.
Ma che rottura!!!
Perché l’ho visto?
Non ho idea. Nessuna novità.
Un film a mio avviso noioso e decisamente ovvio.
Non ne vale proprio la pena.
C’è di meglio da fare… Fatelo…
Ad maiora!

Scenario post apocalittico / 17 Dicembre 2018 in Macchine mortali

Buon film post apocalittico tratto dal romanzo omonimo di Philip Reeve (ciclo di quattro romanzi in realtà).
Dopo una guerra che ha distrutto il mondo come lo conoscevamo, le città non esistono più o meglio viaggiano su ruote per evitare le catastrofi naturali che li circondano. Troviamo una di queste grandi città (Londra) nell’atto di catturare una piccola città tedesca. Dopo la cattura una ragazza, Hester (Hera Hilmar) cerca di uccidere Thaddeus Valentine (Hugo Weaving), un archeologo potente di Londra. Dopo l’attentato si lancia all’inseguimento della giovane il giovane Tom (Robert Sheehan) ed entrambi “cadranno” dalla città e finiranno nel pericoloso mondo esterno.
Film interessante e avvincente con i personaggi che vengono approfonditi man mano; si scopre quindi qualcosa in più su Hester (il personaggio migliore del film) e sul suo passato difficile. Qualche momento simpatico come le due statue dei Minions ma anche altri residui del vecchio mondo, infatti i protagonisti sono alla continua ricerca di reperti storici (per noi attualità, per loro pezzi archeologici) per costruire dispositivi o armi efficaci.
Forse si poteva approfondire il discorso tra città trazioniste e città stazioniste (o anti-trazionisti).
Il film si divide praticamente in due scenari: da una parte Hester e Tom che lottano per la sopravvivenza e per ritornare a bordo di Londra, dall’altra parte Thaddeus che prosegue nei suoi propositi e sua figlia Katherine (Leila George) che spalleggiata da un amico cerca di scoprire qualcosa in più sugli scopi del padre.

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