Recensione su L'homme orchestre

/ 19007.98 voti

20 Giugno 2015

Una delle più entusiasmanti pellicole di Méliès, girata nel 1900, dimostra l’ormai piena padronanza, da parte del regista francese, della tecnica della sovraimpressione o esposizione multipla. Il padre degli effetti speciali cinematografici si sdoppia continuamente fino a formare una piccola banda di sette elementi (sette Méliès che suonano sette differenti strumenti), per poi ricomporsi nuovamente in un’unica persona.
A ciò il francese unisce altri piccoli trucchi cinematografici, quali quelli ottenuti con l’arresto di ripresa.

Lascia un commento