La vita che non vorrei / 8 Maggio 2012 in La Vita Che Vorrei

Più che un film questa pellicola sembra una fiction televisiva, in cui lo spunto del cinema nel cinema ha un mero scopo melodrammatico, tra l’altro poco coinvolgente; non se ne ricava la benchè minima riflessione meta-cinematografica. Lo Cascio è stranamente inesistente e monoespressivo, un fantasma, la sua presenza è irrilevante, nonostante si trovi al centro della storia d’amore che, pur essendo il motore della vicenda, risulta alquanto banale, più consona a un episodio di “Elisa di Rivombrosa” che al cinema di qualità. Un film indubbiamente abbastanza piatto, che non lascia niente di significativo, ma che invece riesce ad annoiare in più di un’occasione a causa della monotonia espressiva di Lo Cascio e l’inconsistenza di tutto ciò che gli sta intorno.

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