6 Recensioni su

John Rambo

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A pensarci bene…. / 17 Maggio 2021 in John Rambo

Se ne fanno tantissimi di film così: esagerati, con una regia impazzita, una trama scarna e banale… eppure da puro entertainment.
Sangue gambe e braccia che esplodono di continuo, miliardi pallottole e bombe esplose, dialoghi “cin ciaulin akaratà” fatto in realtà di urla e grida vietnamiti.
L’esagerazione che intrattiene.
A me non è dispiaciuto, sicuramente meglio del debole capitolo 3 (e anche 2 dai…).
E per fortuna erano li per salvare vite! Ahahaha!
6,5/10.

Ps: manca “Last Blood” e ho finito questa saga!

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Sufficienza stiracchiata / 26 Giugno 2017 in John Rambo

Ultimo film su Rambo.
John Rambo (Sylvester Stallone) si è ritirato in Thailandia al confine con la Birmania dove trasporta passeggeri lungo il fiume. In Birmania è in corso un atroce conflitto e un gruppo di missionari protestanti vuole recarsi lì per cercare di dare una mano “spirituale”. Rambo inizialmente rifiuta (quando la proposta arriva dall’uomo), ma quando a chiederglielo è Sarah Miller (Julie Benz) pungolandolo sulle motivazioni, accetta.
Prima parte di presentazione del conflitto; seconda più d’azione con Rambo e un’esercito di mercenari che cercano di liberare i missionari caduti in mano nemica. Molto sanguinaria la seconda parte, questo ultimo capitolo delle vicende del reduce del Vietnam è un pò moscio.
Il film è discreto, con qualche caduta di tono e qualche azione che invece “rispolvera” i trucchi del vecchio Rambo.
Stallone più imbolsito del solito, il film raggiunge una stiracchiata sufficienza.

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Operazione nostalgia fallita / 17 Giugno 2017 in John Rambo

Torna per l’ultima volta John Rambo, il famoso militare interpretato da Sylvester Stallone, venti anni dopo l’ultimo film. Stavolta Rambo si è ritirato a vivere pacificamente in Thailandia, ma in Birmania, vicino quindi a lui, si è scatenato un conflitto estremamente violento. Rambo viene contattato da dei missionari che vogliono portare aiuti (e preghiere, utili) alla popolazione. All’inizio riluttante, Rambo accetta, e, dopo qualche peripezia, scarica i missionari dove doveva. Passano due settimane e questi non tornano: sono stati fatti prigionieri e per liberarli sono stati chiamati dei mercenari. Ovviamente Rambo darà il meglio di sé facendo la sua classica carneficina, addirittura oserei dire perfino esagerata rispetto ai suoi standard. Che dire, film che si regge unicamente su due cose: il personaggo di Rambo (e di conseguenza l’interpretazione comunque buona di Stallone) e le spettacolari (anche se spesso e volentieri come sempre esageratissime) scene d’azione. Per il resto, un film che non ha nulla da aggiungere al vecchio franchise. Con Rocky Balboa (soprattutto con Creed) Stallone è riuscito a rilanciare una saga in netto calo, qui non è riuscito a portare un episodio finale che fosse non dico ai livelli del primo, ma almeno più bello dei seguiti. Peccato.

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avrebbero potuto fermarsi prima / 9 Novembre 2016 in John Rambo

il film è dannatamente forzato, la trama è parecchio scontata e discutibile. stallone ha la stessa espressività di uno sgabello da bagno, ma perlomeno riescono a rendere qualche emozione variando il clima atmosferico attorno a lui, perchè la sua faccia è sempre più plastificata: non posso chiedermi per 99 minuti se è triste, arrabbiato, o se gli scappa da cacare.
ma vogliamo parlare della coppietta? che con i soldi del papi, il crocefisso al collo e vestita dalla testa ai piedi di completi da escursione timberland rigorosamente bianchi e beige, che decide il viaggetto di quest’anno: andare in thailandia con il buon proposito di salvare vite. stessa credibilità e infallibilità delle concorrenti ai concorsi di bellezza che dicono di volere la pace nel mondo …

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ma si diamo un 6 al povero stallone ! / 12 Dicembre 2011 in John Rambo

Film senza pretese e che si guarda tranquillamente !

7 Settembre 2011 in John Rambo

Rambo scopre gli effetti speciali alla “Salvate il soldato Ryan” e non risparmia una goccia di sangue.
Solita contrapposizione fra bene, impersonato da un manipolo di mercenari, e male, impersonato dall’esercito di un viscido e spietato comandante del posto. Il teatro dove si svolge il quarto film della serie di Rambo stavolta è la Birmania sconvolta dalla guerra civile, ma sarebbe potuto essere qualsiasi altro posto.
L’esito è scontato.
Se si sono già visti i primi tre film ci si trova di fronte un Rambo invecchiato, molto ingrossato, quasi goffo e con poca voglia di vivere che scimmiotta se stesso da giovane.
Ideale per passare un’ora e mezza senza pensare immersi nella violenza.

Ma perché non è andato a trovare il padre direttamente nel primo film?

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