M / 12 Giugno 2020 in Il crimine ha i giorni contati

Me lo sono visto per levarmi la curiosità di un film che ha preso il minimo dei voti ovunque nel mondo (è uscito da poco, quindi non è detto che rimanga tale, ma su Rotten Tomatoes ha il record di 0% di recensioni positive e 2,4/10 di punteggio medio).

Ne è valsa la pena, perché è l’esempio perfetto di come non fare un film. Tra i difetti più rilevanti:
1- recitato male;
2- scene erotiche tremende;
3- scene d’azione non particolarmente esplosive (girate da uno che come nome d’arte s’è scelto Olivier Megaton almeno queste ce le si poteva aspettare di livello);
4- diverse incoerenze nella trama, soprattutto nel finale;
5- in un paio di occasioni le situazioni vengono risolte da un deus ex machina decisamente facilone;
6- ci sono personaggi che veramente non servono a una mazza.

Fin qui però ci troviamo nel solco di un mediocre film d’azione nella norma, quelli che una volta erano definiti americanate.
I due difetti davvero imperdonabili sono:
Difetto imperdonabile 1- il film prende le mosse da un’idea forse non originalissima (un po’ Burgess, un po’ Dick) ma comunque con un potenziale di riflessione politica importante (nello specifico, il governo statunitense sviluppa e mette in azione un campo elettromagnetico che agisce sulla corteccia cerebrale – sul super-io, ma questo nel film non viene detto – di modo che nessuno possa più commettere crimini): e nonostante questo potenziale, non c’è neanche la minima ombra di scavo sociale. Neanche superficiale o banalotto eh, proprio niente di niente. C’è anche chi ha fatto notare il pessimo tempismo nel fare uscire un film del genere proprio durante le proteste contro la polizia, ma questo secondo me è meno importante, il punto è che il film è proprio stupido e si pasce della sua stupidità;
Difetto imperdonabile 2- dura due ore e mezza. CENTOCINQUANTA ca**o di minuti!

L’ho guardato in tre sessioni comunque, perché una roba così in un’unica botta è più dannosa dell’eroina.

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