Dov'è la tua casa

Secondo centro consecutivo dalla Spagna, dopo il ravvicinato Il Buco.
Trama alquanto surreale, e per questo originale, con ottimi attori, tra cui spicca Mario Casas , presente nell’ottimo Contrattempo (sempre di matrice iberica)
Bravi gli spagnoli, da cui il nostro cinema dovrebbe imparare parecchio, anzichè proporre le solite commediole trite e ritrite , sempre coi soliti 3-4 attori

La storia parla di Javier, un noto pubblicitario che perde il lavoro e disperato affronterà questo momento della sua vita facendo delle scelte decisamente estreme e senza pietà.
Un thriller fatto molto bene.
Molto accattivante la trama compreso il finale per niente banale.
L’espressione di Javier è di un cinico che lascia senza parole.
Decisamente consigliato.
Ad maiora!

Netflix una volta tanto non “brucia” il finale, rendendolo inspiegabile o banale o stupido.
Anche se la pellicola non è un crescendo di ansia e pathos, si prosegue la storia con curiosità, fino ad un finale forse inaspettato, non prevedibile.
Um po’ aromatizzato dal cult premio Oscar “Parasite”, secondo me ci mescola anche qualcosa di gia visto che tutto insieme lo rende un discreto thriller.
Si, approvato.
7/10.