L'uomo di marmo
/ 19777.84 votiMan of Marble è un film polacco che parla di uno studente che realizza un film su un muratore che una volta era idolatrato. Intervista a persone che lo conoscevano e trova vecchi filmati che portano a un mistero che si sta svolgendo e che fa sì che il suo produttore annulli il progetto.
Titolo Originale: Człowiek z marmuru
Attori principali: Krystyna Janda, Jerzy Radziwiłowicz, Tadeusz Łomnicki, Jacek Lomnicki, Michał Tarkowski, Piotr Cieślak, Wiesław Wójcik, Krystyna Zachwatowicz, Magda Teresa Wójcik, Bogusław Sobczuk, Leonard Zajączkowski, Jacek Domański, Zdzisław Kozień, Irena Laskowska, Wiesław Drzewicz, Kazimierz Kaczor, Ewa Ziętek, Elżbieta Borkowska-Szukszta, Andrzej Grąziewicz, Edmund Karwański, Stefania Kornacka, Henryk Łapiński, Jerzy Moniak, Irena Oberska, Zbigniew Płoszaj, Juliusz Roland, Maciej Rayzacher, Grzegorz Skurski, Dorota Stalińska, Zdzisław Szymborski, Mariusz Świgoń, Krystyna Wolańska, Andrzej Wykrętowicz, Feliks Falk, Stanisław Frąckowiak, Witold Holtz, Krzysztof Kiersznowski, Jarosław Kopaczewski, Ilona Łepkowska, Stanisław Michalik, Mieczysław Grąbka, Andrzej Seweryn, Agnieszka Holland, Mostra tutti
Regia: Andrzej Wajda
Sceneggiatura/Autore: Aleksander Ścibor-Rylski
Colonna sonora: Andrzej Korzyński
Fotografia: Edward Kłosiński
Costumi: Lidia Rzeszewska, Wiesława Starska
Produzione: Polonia
Genere: Drammatico, Storia
Durata: 153 minuti
Dove vedere in streaming L'uomo di marmo
Una giovane giornalista polacca degli anni ’70 fa un’inchiesta su un uomo simbolo del
potere filo-stalinista degli anni ’50, l’operaio stakanovista Birkut.
La sua passione e la sua onestà però, troveranno molti ostacoli e ostruzionismi
in un Paese che preferisce mantenere i fatti di quel periodo controverso ben nascosti.
Si evidenzia un parallelismo tra la figura di Birkut, usato e poi buttato via dal regime,
e quella della giornalista, la cui inchiesta non sarà apprezzata.
C’è anche una notevole analisi dei rapporti padre figlia/o sia nel caso del parallelo
Birkut-figlio, che in quello tra la giornalista e il proprio padre che l’appoggia anche quando
è sola e delusa.
Quando le istituzioni falliscono, la famiglia rimane come ultimo baluardo della ragione.
Quando “segue” la giornalista, Wajda lo fa in modo serrato e con camera molto mobile per evidenziare la passione, l’urgenza e la sua sete di verità.
A inchiesta finita non rimarrà molto in piedi dei castelli in aria costruiti venti anni prima in quel Paese.
Questo di Wajda è stato un film di rottura, che per lo stalinismo e la sua fabbrica di miti e bugie ha istituito un vero e proprio processo della memoria.
Peccato che anche questo sia un film conosciuto poco fuori patria.
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