Beverly Hills Cop II - Un piedipiatti a Beverly Hills II
Regia:

” questa battuta non mi è nuova!” / 14 Febbraio 2017 in Beverly Hills Cop II - Un piedipiatti a Beverly Hills II

Ho finalmente recuperato questo secondo capitolo della saga di Axel Foley. In pratica si tratta dello stesso film già realizzato tre anni prima ma spogliato della freschezza e dell’intelligenza.
Tony Scott sembra ignorare i punti chiave che hanno decretato il successo del primo episodio e dirige in maniera pasticciata e confusa tentando di dare gran ritmo ad una storia latitante. Mancano i contenuti e lo si può già intuire quando, a pochi minuti dall’inizio, uno dei personaggi del primo film viene posto in pericolo di morte. La storia parla di Axel Foley che risolve il caso perchè meno stupido di tutti gli altri.
Va detto che il caso non è particolarmente interessante e l’indagine si rivela stupidotta nei suoi risvolti spiccioli (qualcuno ha detto i fiammiferi?).
Il montaggio è troppo spesso un pastrocchio scadente con sequenze riciclate più volte e battute tronche.
Come se non bastasse, il tutto è farcito con una marea di errori clamorosamente macroscopici (targhe automobilistiche ben visibili che mutano di colpo, controfigure che cambiano di posto rispetto agli originali e che sono ben visibili in volto, microfoni in scena).

Gli attori sono costantemente obbligati a recitare sopra le righe per sopperire ad una sceneggiatura inesistente. I cattivi…sono quelli col trench e gli occhiali da sole anche di notte. La Nielsen invece è bravissima nel ruolo della moglie raccomandata di Stallone.

Un notevole passo indietro rispetto all’originale.

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