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Benvenuti a Marwen

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MALVENUTI A MARWEN / 7 Dicembre 2019 in Benvenuti a Marwen

Nel complesso non eccezionale. Grande potenziale visivo ma a beneficio di una storia che si svela troppo presto. I fatti sono quelli e per quanto ci si sforzi di sorprendere il film diventa presto ripetitivo. Peccato perché i presupposti erano interessanti. L’elaborazione del dolore era uno spunto interessante ma qui si è deciso di cominciare con con questa elaborazione già compiuta de facto.

Spreco.
Voto: 5,5

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Il voto sarebbe un 6.5 / 3 Ottobre 2019 in Benvenuti a Marwen

Discreto film basato sulla vera storia dell’artista e fotografo Mark Hogancamp.
Mark Hogancamp (Steve Carell) dopo una violenta aggressione omofoba in un bar da parte di cinque uomini, ha perso la memoria precedente al pestaggio. Per risollevarsi dal trauma, costruisce un villaggio di bambole ambientato nella seconda guerra mondiale in una immaginaria città belga.
Molte delle avventure che Mark ricostruisce con le bambole si basano sui fatti della sua vita; come ad esempio l’aggressione subita che infatti non viene mai mostrata realmente ma vista attraverso “il mondo immaginario” con i nazisti al posto degli aggressori. Nella finzione Mark (Howie il suo alter ego) è spalleggiato da varie donne che sono ricalcate sulle vere donne che lo circondano (dalla fisioterapista, alla commessa del negozio, all’attrice preferita). Prima parte interessante e anche abbastanza avvincente, si perde un po’ nella seconda parte in cui cala il ritmo e dopo l’originalità iniziale, anche il villaggio di Marwen (il nome deriva dall’unione di Mark e Wendy, la collega) perde qualche colpo.
Il film rimane comunque abbastanza interessante per come Mark reagisce al trauma con la sua compagnia di Bambole.
Nel cast da citare Leslie Mann nei panni di Nicol (la nuova vicina), Diane Kruger è Deja (la “strega” che tormenta Howie, si capirà poi successivamente chi/cosa simboleggia), Eiza Gonzalez (vista in Baby Driver e Hobbs & Shaw) è la collega Caralala.

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Insolito… / 16 Gennaio 2019 in Benvenuti a Marwen

Definito “il nuovo Forrest Gump” credo che invece non abbia niente a che vedere, solo il regista appunto!
Zemeckis ci sforna un film drammatico ma dalle venature simpatiche, che lascia un po’ di dolceamaro e che fa riflettere su molti aspetti quotidiani, l’odio, l’alienazione, l’insicurezza e immancabilmente l’amore.
Devo dire che ero partito con aspettative più strabilianti avendo dato retta a quel pagarone con Forrest Gump e che nel risultato finale, peró, mi ha lasciato di stucco, che ancora adesso non so dirvi cosa mi ha trasmesso.
L’unica cosa che ad ora sento è dispiacere, perché il fatto che sia basato su una storia vera rende tutto più malinconico, ma più magico.
Bravissimo Steve Carell, che una volta tanto si cimenta in un ruolo serio.
6,5.

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