Recensione su 48 ore

Il debutto cinematografico di Eddie Murphy avviene in questo film, decisamente memorabile, diretto dal mitico Walter Hill (quello di The Warriors, tanto per dirne uno). Un criminale (il sempre perfettamente violento e cattivo James Remar) evade, sulle sue tracce c’è la polizia di San Francisco con un ispettore dal carattere burbero ed inca**oso (Nick Nolte). Questo, per acciuffare il criminale, chiede il rilascio per 48 ore dell’unico della banda di Remar rimasto ancora in vita (Eddie Murphy). Il risultati è un film che riesce allo stesso tempo ad essere divertente, cattivo, violento e piacevole, in perfetto stile Hill. Anche Eddie Murphy al debutto ci mette tanto del suo, così come Nolte e Remar. Davvero un gran film. Curiosità: oltre a Remar, da “The Warriors” c’è anche David Patrick Kelly, che curiosamente anche qui interpreta un personaggio chiamato Luther.