Recensione su Il giustiziere della notte

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Il giustiziere della notte
Regia:

Remake del film del 1974 con Charles Bronson protagonista. / 11 Febbraio 2019 in Il giustiziere della notte

Siamo a Chicago dove la violenza aumenta ogni giorno di più; Paul Kersey (Bruce Willis) è un chirurgo con una bella moglie Lucy (Elisabeth Shue) e una figlia Jordan in procinto di andare al college. Un giorno la sua vita viene sconvolta dall’intrusione in casa sua, mentre lui è al lavoro, di tre individui che uccidono Lucy e feriscono gravemente Jordan. Paul deciderà di lottare contro i soprusi dedicandosi a uccidere i delinquenti e cercando di arrivare ai responsabili dell’aggressione famigliare.
Buon ritmo, con la placida esistenza del chirurgo che viene sconvolta all’improvviso; poteva forse essere più sviluppata la facilità di ottenere armi (Come la scena nel negozio). Essendo Eli Roth alla regia non manca qualche elemento splatter con un paio di scene efferate nella vendetta di Paul. Pone anche qualche dubbio sulla moralità delle azioni di Paul definito Tristo Mietitore nella sua prima “uccisione” e l’appellativo gli rimane per tutto il film.
Nel resto del cast da citare Vincent D’Onofrio nei panni del fratello Frank e Dean Norris (viso noto ma a cui si fatica abbinare un film) e Kimberly Elise nei panni degli investigatori (sia dell’aggressione alla famiglia di Paul sia sulle indagini sul Mietitore).

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