Recensione su Loro 1

/ 20186.7129 voti

The Wolf de noantri / 27 Aprile 2018 in Loro 1

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Dividere il film in due parti è stata, dal punto di vista artistico, una pessima scelta. In attesa di vedere l’opera completa, ciò che si trova in questo Loro 1 non è altro che un lungo trampolino di lancio per arrivare a Lui, un Berlusconi-Servillo che compare sullo schermo per 20 minuti e si prende tutta la scena. Il resto è il nulla cosmico, con metafore posticce e scene discutibili (la monnezza a Roma con il ratto in CG è forse una delle cose più brutte mai viste al cinema). Terribile anche l’mdma party in Sardegna, sequenza tanto lunga quanto goffa. Una sorta di the Wolf of Wall Street de noantri con eccessi per lo più estetici e Il vuoto assoluto a livello narrativo. Sorrentino non è Scorsese, Scamarcio non è DiCaprio. I conti son presto fatti.
Per quanto bravo, Servillo maschera del Berlusca, sfocia subito nella parodia involontaria. Sarà che l’ex premier è stato imitato in tutte le salse, forse secondo solo a Maurizio Costanzo per numero di imitatori, ma nell’ultima parte della pellicola si ha quasi l’impressione di assistere a una puntata di Zelig. Ultima parte che è decisamente la cosa migliore di un’opera che sembra più un collage di situazioni, poco omogenea e disunita. L’entrata in scena di Silvio fa comunque ben sperare per una seconda parte più solida a livello narrativo. Per ora Sorrentino delude. Come mai prima d’ora. E fallisce proprio nel suo film dal potenziale più esplosivo.

1 commento

  1. Stefania / 12 Maggio 2018

    Invece, io ho apprezzato di più la prima parte di Loro 1, rispetto alla seconda: i singoli episodi, montati talvolta con un respiro quasi vertiginoso, mi sono sembrati un efficace antipasto all’arrivo di Toni Berlusconi. Anzi, il suo ingresso in scena -per me- quasi mozza l’andamento ascensionale del racconto.
    Concordo invece sul giudizio relativo alla computer graphic. Mah.

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