Recensione su Batman v Superman: Dawn of Justice

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Scontro tra TITANI!! / 3 Aprile 2016 in Batman v Superman: Dawn of Justice

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Vedere all’opera i più grandi supereroi dell’universo DC in un’unica pellicola, che si snocciola in oltre due ore e mezza di film, tra momenti di riflessione e approfondimento caratteriale dei protagonisti e altri di azione pura, è stato sublime.
Batman, il cavaliere oscuro, ben interpretato da Ben Affleck, è un’uomo di mezz’età segnato da un passato che grava ancora sulle sue possenti spalle, che lo ha reso risoluto e spietato, una vera e propria macchina da guerra umana.
Superman, il dio tra gli uomini, luce e salvezza per i più, minaccia per altri si lascia apprezzare per la sua semplicità e la sua morale. Henry Cavill lascia ben trasparire il tormento che affligge il super-uomo, che arriva a dubitare di se stesso.
E per ultima, ma non meno importante Wonder Woman, che si rivela in tutta la sua potenza quando una minaccia più grande, Doomsday, si staglia all’orizzonte, minacciando la terra intera, e interviene al fianco di Superman e Batman a formare il nucleo base di quella che sarà la Justice Leaugue.
Sullo sfondo un uomo, il vero Villain di questo film, ovvero Lex Luthor, magistralmente interpretato da Eisenberg, abile manovratore, genio indiscusso anche se malvagio, trama alle spalle dei due contendenti creando il terreno di scontro, sfruttandone le debolezze. Il rapimento della madre di Clark è un atto meschino che mette Superman con le spalle al muro.
E sarà proprio Martha Kent, inconsapevolmente certo, a fermare l’entusiasmante scontro tra l’Uomo d’Acciaio e il Cavaliere Oscuro: l’omonimia tra le madri dei due supereroi, Martha Kent e Martha Wane, l’importanza della figura materna – quella che dispensa consigli a Clark confortandolo nei momenti più bui, quella che invece si è vista strappare via Bruce da bambino, che gli ha dato comunque la forza di volontà per reagire e diventare un uomo prima, ed un simbolo di speranza per la sua Gotham poi – fa vacillare Batman dando a Lois il tempo di intervenire prima che avvenga l’irrimediabile.
Superman è un alieno, questo è vero, ed ha dei poteri strabilianti e impensabili per un essere umano, ma al pari di Bruce lotta per proteggere le cose che ha più a cuore: l’escamotage del nome è dunque un’allusione al fatto che in fin dei conti entrambi stiano combattendo per lo stesso identico motivo: rendere migliore il posto in cui vivono, seppure in modo diverso.
L’ambientazione dark e il tono serio e riflessivo del film, rende, a mio parere, al meglio quello che è stato e continua ad essere il miglior marchio di fabbrica dell’universo DC, e prosegue ciò che a livello cinematografico era stato intrapreso con la trilogia di Nolan prima e lo stesso Man of Steel poi, film che ha dato il via al DC Extended Universe.
Le basi per la Justice League sono state gettate dunque, e non ci resta che attendere i prossimi capitoli.

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