Recensione su Freaks Out

Gabriele Mainetti fa ancora centro con un altro bel film.
Siamo in piena seconda guerra mondiale a Roma: nel circo gestito dall’ebreo Israel (Giorgio Tirabassi) si esibiscono quattro freaks.
Matilde (Aurora Giovinazzo) è una ragazza che produce scariche elettriche che le impediscono di avere contatti
con altre persone; Cencio (Pietro Castellitto) è un ragazzo albino che “controlla” gli insetti; Fulvio (Claudio
Santamaria) è un uomo lupo (affetto da ipertricosi, col corpo ricoperto di peli) e infine Mario è un nano capace di controllare gli oggetti metallici (praticamente Mini-Magneto).
La guerra li costringe a scappare ma quando Israel scompare, i quattro cercheranno di ritrovarlo.
I quattro si divideranno con i conflitti interiori con i loro poteri ed esteriori con i nazisti, Matilde incontrerà i partigiani mentre gli altri si ritroveranno con un nazista che ha messo su un Circo di personaggi con poteri sovrumani.
Freaks mischiato con il dramma bellico, il film funziona tra commedia, road movie e dramma.
Ovviamente ci si sofferma sia sulla diversità che sui drammi della seconda guerra mondiale.