In viaggio con papà / 6 Agosto 2020 in Tutto il mio folle amore

Buon film di Gabriele Salvatore ispirato al romanzo di Fulvio Ervas.
Il sedicenne Vincent è affetto fin dalla nascita da autismo; è stato cresciuto dalla madre Elena (Valeria Golino) e dal patrigno Mario (Diego Abatantuono). Non ha mai conosciuto il padre, Willy (Claudio Santamaria), cantante d’occasione soprannominato il Modugno della Dalmazia; un giorno, dopo un concerto in zona, Willy ubriaco si introduce nella casa di Elena e Mario per conoscere il figlio ma viene cacciato malamente (e giustamente) dai genitori di Vincent. Il giorno dopo però Vincent scompare…
La pellicola segna un percorso di crescita per tutti i protagonisti: all’inizio Willy non sa assolutamente come gestire un ragazzo problematico come
Vincent ma pian piano ci si affeziona. Certo Willy non è propriamente un padre modello (in moto senza casco, fa provare al ragazzo la sua prima esperienza sessuale) ma forse proprio la mancanza di rigide restrizioni permette anche a Vincent una sorta di crescita. Nel frattempo Elena e Mario che si mettono sulle tracce di padre e figlio, hanno modo di capire meglio il loro rapporto e il legame con Vincent.

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