Recensione su The Artist

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BANG ! / 26 Febbraio 2013 in The Artist

Film simpatico, bella trovata riportare sul grande schermo un film muto. Piacevole alla vista, non c’è che dire. Accontenta un po’ tutti i gusti, non un capolavoro ma un’oretta e mezzo spesi molto bene.

The Artist è una pellicola ambientata a cavallo fra gli anni ’20 e ’30 del XX secolo. Siamo a Hollywood, esattamente nel 1927. Il protagonista di questo film è George Valentin. Il suo nome e i suoi modi da divo ricordano vagamente Rodolfo Valentino. La sua professione ? Il Cinema. E’ una delle più grandi star del cinema muto. Uno che ci sa fare con il pubblico, con i fan e soprattutto con le donne.
Ruba la scena alla moglie, anch’ella attrice, gelosa dello stesso. Per puro caso incontrerà la seconda protagonista, la carina (ed arrivista) Peppy Miller. E’ una signor(in)a nessuno che viene fotografata con l’artista. Da questa vicenda nasce e si sviluppa una carriera per Peppy. Non si aprono soltanto le porte del mondo dello spettacolo, i due cominciano a conoscersi. Potrebbe nascere una relazione ma la cosa non nasce e mentre Valentin si eclissa poiché non vuole recitare nei film “parlati”, Peppy diventa una diva. Aggiungiamoci pure che il produttore vuole facce nuove in base al fatto che il cliente o lo spettatore ha sempre ragione e otterrete come risultato la trasformazione di Valentin da attore a regista e produttore di un suo stesso film.
Per finanziarselo, in 70 giorni firmerà fior fior di assegni. Purtroppo i tempi cambiano, siamo in anni di crisi economica e a livello cinematografico il sonoro si diffonde. Presto o tardi ci si dimenticherà di Valentin ma questo non avviene in Peppy.

Note del Don.
Bella la parte relativa alla crisi del ’29 e conseguente declino di Valentin dove il protagonista per un periodo si aggrappa al suo status non rinunciando ai piccoli piaceri/vizi del divo.

DonMax

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